Haiti, quanti sono i bambini che rischiano di morire di fame

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La Repubblica di Haiti è uno Stato ubicato nel Mar dei Caraibi, precisamente sull’isola di Hispaniola, ex colonia francese indipendente dal 1804, con una popolazione di oltre 10 milioni e 840 mila abitanti la cui capitale è Port-au-Prince. Purtroppo, nell’ultimo ventennio, la sopracitata isola, è stata colpita da svariate calamità naturali che hanno arrecato ingenti danni dal punto di vista economico e sociale oltre a numerose vittime tra la popolazione civile; a titolo esemplificativo si citano l’uragano Jeanne del 2004, il terremoto del 12 gennaio 2010 che ha provocato 222.517 vittime e 300 mila feriti oltre ad incalcolabili danni dal punto di vista strutturale ed una conseguente epidemia di colera che ha causato ulteriori vittime e sofferenze ed, oltre a ciò, nel 2016, Haiti è stata colpita da un uragano denominato Matthew che ha notevolmente aggravato la già precaria situazione.

Le problematiche pregresse unite alla attuale pandemia hanno provocato una grave crisi alimentare

Rispetto a quanto detto, purtroppo, allo stato attuale, la Repubblica di Haiti, continua a versare in gravissime difficoltà che si sono acuite con l’arrivo della pandemia da Covid – 19. In particolare, le vittime più indifese di questa situazione oltremodo grave sono i bambini, tanto che – secondo le stime rese pubbliche da Unicef, nei prossimi cinque anni, se non si intraprenderanno azioni incisive, ben 86 mila bambini sotto i cinque anni soffriranno di malnutrizione cronica rispetto ai 41 mila già censiti nel 2020. Nel Paese in particolare vi sono diversi fattori concatenati – quali ad esempio la violenza, la difficoltà di accesso ai servizi sanitari di prevenzione, l’accesso all’acqua potabile, le condizioni meteorologiche estreme ed in ultimo la pandemia – che fanno incrementare notevolmente i tassi di malnutrizione e mortalità infantile tanto che, i ricoveri nelle strutture ospedaliere per malnutrizione acuta tra i bambini sono aumentati del 26 % lo scorso anno e, secondo i dati sulla sicurezza alimentare, 1,9 milioni di bambini e 4,4 milioni di cittadini in totale rischiano di precipitare in una situazione di insicurezza alimentare entro il 2021.

Urge un’azione internazionale celere e sinergica

In ultima istanza, considerata la gravità della situazione ad Haiti, è fondamentale che le istituzioni internazionali preposte agiscano con celerità al fine di porre immediata risposta ai gravi bisogni umanitari della popolazione stremata e coadiuvare l’encomiabile opera di assistenza umanitaria che Unicef svolge conferendo alla stessa la dotazione strumentale e finanziaria necessaria in ossequio al fulgido pensiero di Martin Luther King che era solito ripetere: “Dobbiamo imparare a vivere insieme come fratelli o periremo insieme come stolti”.

Christian Cabello: