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Giani (Misericordie) a Interris.it: “Così il volontariato tiene in piedi welfare e accoglienza”

Nella Giornata mondiale dei migranti, intervista al presidente della Confederazione delle Misericordie d’Italia sul ruolo sociale del terzo settore nell'emergenza ucraina

Welfare e accoglienza camminano sulle gambe del volontariato. Il terzo settore come risorsa anti-crisi nelle parole a Interris.it del presidente della Confederazione delle Misericordie d’Italia. “È una visione delle migrazioni e dell’accoglienza a 360 gradi quella messa in campo dalle Misericordie d’Italia. Che abbraccia il momento dell’arrivo sul nostro territorio nazionale e quello della ricerca di una stabilità, di un lavoro, di una casa, di un sostegno nel processo di integrazione- afferma a Interris.it Domenico Giani-. Alcuni mesi fa, abbiamo sottoscritto ad esempio un protocollo con Ance, Associazione italiana costruttori, che prevede una presa in carico completa delle persone che arrivano in Italia per il lavoro nell’edilizia da altri Paesi interessati dal decreto flussi. Estendendo il concetto di inclusione alle Case del Noi, luoghi che sono concettualmente vere e proprie case che offrono una rete di protezione per le emergenze sociali”.volontariato

Accoglienza in ogni fase

Aggiunge Domenico Giani: “Cerchiamo di essere presenti e in prima linea anche nei luoghi ‘sensibili’ per gli sbarchi come Lampedusa e Pantelleria. Il cuore di 100mila volontari delle Misericordie è anche lì. In supporto a donne, bambini, ragazzi, uomini che appena arrivati hanno bisogno di un aiuto e di una mano tesa. Abbiamo inoltre offerto la nostra collaborazione attraverso un protocollo sottoscritto con la Guardia Costiera. L’intesa prevede che l’Area Emergenza delle Misericordie possa essere integrata nelle attività di ricerca e soccorso in mare. Svolte sotto il coordinamento delle autorità marittime e delle Capitanerie di Porto”. Intanto è arrivato il Dl Aiuti Ter. Osserva il presidente delle Misericordie d’Italia: “Un segnale di attenzione al volontariato, ma intervento non risolutivo. Ora canale aperto su questi temi con la politica. E un pungolo al governo che verrà”.Volontariato

Contributo straordinario

Domenico Giani prende atto che “finalmente il mondo politico si è ricordato del terzo settore. Lo consideriamo un timido segnale di attenzione”. Il riferimento è all’inserimento nel Dl Aiuti, “se pur nella terza versione delle bozze“, del privato sociale. “Se dovesse confermato quanto sta circolando sugli organi di stampa sul contenuto del provvedimento“, precisa il presidente delle Misericordie d’Italia. Però “abbiamo ben chiaro che non sarebbe comunque un intervento risolutivo“. infatti, “dovrebbe essere riconosciuto al mondo del volontariato un contributo straordinario. Per gli aumenti dell’energia e del gas per l’anno 2022 pari al 25%”. Considerato che “gli aumenti degli importi delle bollette hanno visto anche triplicare il costo negli ultimi mesi”. Il presidente della Confederazione delle Misericordie d’Italia pone in relazione le misure introdotte nel decreto legge Aiuti ter alle esigenze di supporto agli enti di volontariato. Contro il caro bollette.accoglienza

Incremento dei costi

“Consideriamo la misura destinata al mondo del volontariato in linea e proporzionata agli interventi verso le imprese e le famiglie – prosegue Giani. Ma siamo al tempo stesso preoccupati del fatto che rimangano da definire le modalità e i tempi. Per poter accedere all’erogazione di queste risorse. Nel frattempo, purtroppo anche il terzo settore dovrà farsi carico con enormi difficoltà del pagamento delle bollette. Incombenze che pesano sui bilanci delle Misericordie. Non potevamo certamente preventivare un incremento così alto dei costi”. Evidenzia Giani: “Le Misericordie hanno quasi otto secoli di grande patrimonio storico. E una presenza capillare e strutturata in larga parte del territorio nazionale. Oltre 800 sedi in Italia, 100 mila volontari. Migliaia di giovani del servizio civile, 800 mila soci. Il patrimonio umano è la più grande ricchezza delle Misericordie. Che, nnate a Firenze nel 13° secolo, sono una delle più antiche associazioni di volontariato della storia“. accoglienza

Dalla parte degli “invisibili”

“Da tempo avevamo lanciato un appello. Affinché nell’affrontare il tema del caro energia non fosse trascurato il mondo del volontariato. Una realtà articolata che ha le sue specificità. E che si pone in un’ottica di sussidiarietà allo Stato nel supporto alle fasce di popolazione più fragili e vulnerabili – conclude il presidente delle Misericordie d’Italia-. Un appello che pareva essere rimasto silente. Non lasceremo che le nostre istanze e necessità vengano messe da parte. Anzi intendiamo sin da subito interloquire con il governo che verrà. Chiediamo ascolto per noi. E per i tanti  ‘invisibili’. Persone in difficoltà, di cui ci prendiamo cura ogni giorno”.

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