Testimonianze del “genio femminile” per il rilancio. A Roma “Idea innovativa”

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“Genio femminile”. Così San Giovanni Paolo II chiamava la capacità delle donne di far fronte anche alle situazioni più complesse. Le donne costituiscono quasi il 60% dei laureati in Italia.E registrano performance migliori sia in termini di regolarità negli studi sia di voto di laurea. Concludono gli studi in corso il 60,2% delle donne, rispetto al 55,7% degli uomini. Il voto medio di laurea è rispettivamente pari a 103,9 e 102,1/110). Al talento dell’altra metà del cielo è affidato il rilancio economico e sociale dopo la pandemia. Le aziende “in rosa” giocano un ruolo detreminante nella ripresa post-Covid. Per uscire dalla crisi provocata dall’emergenza sanitaria e dall’invasione russa dell’Ucraina servono, dunque, l’inventiva e il coraggio dell’imprenditoria femminile.
Impresa femminile
Si sono aperte nella capitale le candidature per partecipare al “Bando Idea innovativa, la nuova imprenditorialità al femminile”. Un’iniziativa della Camera di Commercio di Roma e del suo Comitato per l’Imprenditoria femminile. Il bando è giunto alla decima edizione. Premia le idee imprenditoriali più innovative e competitive. Ed è rivolto alle micro, piccole e medie imprese femminili che operano sul territorio di Roma e provincia. Per candidarsi c’è tempo fino al 20 dicembre. Attualmente sono 98.187 le imprese femminili registrate a Roma e provincia. Pari al 21,6% del totale delle imprese romane. Si tratta di aziende “in rosa” che crescono a un ritmo maggiore della media italiana. Il tasso di crescita nei primi nove mesi del 2022, nella capitale, è stato, infatti, dell’1,96% rispetto all’1,05 della media nazionale.

Originalità del progetto

L’iniziativa della Camera di Commercio si rivolge alle aziende “in rosa” che intendono realizzare un progetto imprenditoriale. Contraddistinto dall’originalità dell’attività svolta e dall’innovatività del processo produttivo. Del prodotto o del servizio offerto. Degli strumenti di commercializzazione O di assistenza alla clientela. “L’imprenditoria femminile – afferma il presidente della Camera di Commercio di Roma, Lorenzo Tagliavanti– rappresenta una componente vitale e strategica del tessuto produttivo locale e nazionale. I dati ci dicono che, nel nostro territorio, le imprese rosa continuano ad aumentare più della media nazionale. E questo lo dobbiamo al coraggio e alla passione di tante donne impegnate quotidianamente. A favore del benessere della comunità economica e sociale”.

Supporto costante

La nuova edizione del bando “Idea innovativa“, prosegue Tagliavanti, è “la conferma del nostro costante impegno. A supporto delle aziende femminili esistenti e di quelle in start up”. E, secondo il presidente della Cciaa di Roma, “è indubbio che le donne rappresentano, insieme ai giovani, una delle componenti su cui puntare. Nel nostro territorio come in tutto il Paese. Per ritornare con decisione su un percorso di crescita“. Il premio consiste in un contributo economico fino a un massimo di 5mila euro. Ed è costituito, per ciascuna impresa vincitrice, da un contributo pari al 50% delle spese riconosciute ammissibili. Tra queste, ad esempio, macchinari. E attrezzature e beni strumentali direttamente pertinenti alla realizzazione del progetto. Spese per materiali di prova. Realizzazione di prototipi e collaudi finali. Registrazione di brevetti internazionali. Azioni di marketing e comunicazione.

Requisiti richiesti

Per poter partecipare all’iniziativa le imprese devono essere iscritte alla Camera di Commercio di Roma. £ in possesso di vari requisiti. Tra cui la denuncia di inizio attività, Il regolare versamento del diritto annuale. L’assenza di protesti. E se si tratta di imprese individuali,le aziende partecipanti devono avere il titolare donna. Tutti questi requisiti devono essere posseduti, a pena di esclusione, alla data di presentazione della domanda di partecipazione. Il bando integrale e le modalità di candidatura sono consultabili sul sito internet della Camera di Commercio di Roma. All’indirizzo www.rm.camcom.it.
Giacomo Galeazzi: