Presidenza G7
Il 1° gennaio, dunque, l’Italia ha assunto la presidenza del G7. Il gruppo è composto da Italia, Canada, Francia, Germania, Giappone, Regno Unito, Stati Uniti e Unione Europea. Ad unirli sono i valori comuni. E svolge un ruolo chiave nella difesa della libertà e della democrazia e nell’affrontare le sfide globali. La presidenza italiana durerà fino al 31 dicembre 2024. E sarà caratterizzata da un fitto programma di incontri tecnici ed eventi istituzionali in tutto il Paese. L’evento principale, il Vertice dei Leader, si terrà dal 13 al 15 giugno in Puglia. Logo dell’evento, e del profilo social, un ulivo con le radici che si immergono nel “mare nostrum“. E che ha in cima “7 olive, che rappresentano le 7 nazioni”, spiegano dal governo. L’ulivo “collega il mare con la terra. La tradizione delle nostre radici con il futuro, che ramificandosi unisce in modo dinamico e costruttivo il rapporto fra il sud e il nord. E la cooperazione tra le nazioni del vertice“.
Agenda G7
L’agenda del G7, la situazione in Medio Oriente e la questione Artico sono stati al centro di un colloquio telefonico che il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha avuto con l’omologa canadese Melanie Jolie. Tajani ha evidenziato lo stato eccellente delle relazioni bilaterali. E ha illustrato le linee guida della presidenza italiana del G7, a partire dalla situazione in Medio Oriente e in Ucraina. “Ho voluto ringraziare l’amica Melanie per lo spirito di collaborazione con cui il Canada guarda all’agenda della presidenza italiana del G7 – evidenzia il titolare della Farnesina-. Roma e Ottawa condividono una visione comune su molti dossier, a cominciare dal sostegno all’Ucraina contro l’invasione russa“. Nel corso del colloquio i due ministri si sono concentrati sugli ultimi sviluppi della situazione a Gaza. E hanno concordato circa la necessità di evitare una regionalizzazione del conflitto. E di accelerare il percorso verso una soluzione politica e diplomatica che porti alla soluzione dei due popoli, due Stati.
Lavorare insieme
Aggiunge il vicepremier Tajani: “E’ importante lavorare insieme fin d’ora anche alla preparazione degli scenari del dopo guerra. In maniera da dare una prospettiva concreta agli attori nella regione e alla popolazione civile. Bisogna creare un futuro di pace e stabilità per Gaza e per tutta la regione. Pensando già da ora a quando termineranno le ostilità”. Oltre a confermare la crescente attenzione del governo verso la regione dell’Indo-Pacifico, Tajani ha offerto il sostegno italiano alla visione canadese sull’Artico. “Su questa regione del mondo si concentra in modo sempre più evidente l’attenzione politica di diversi Paesi – puntualizza il ministro degli Esteri-. Il G7 a presidenza italiana non sottovaluterà l’importanza strategica di questo tema. Come presidenza italiana intendiamo valorizzare il carattere politico e strategico delle riunioni del G7 Esteri. Di fronte alle sfide internazionali attuali occorre rafforzare il livello di coordinamento e la coesione tra i partner”.