“Il futuro dipende da noi”. Tre giorni per progettare il domani

Dal 5 al 7 giugno, al Tempio di Vibia Sabina e Adriano, “Idee per il futuro, nel cuore di Roma”. Fino al 3 giugno le call per Maker Faire

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Foto di Spencer Davis su Unsplash

“Il futuro dipende da ciò che facciamo nel presente”, insegna il Mahatma Gandhi. Parole profetiche che racchiudono il collegamento universale tra il nostro oggi e la prospettiva del domani. Dal 5 al 7 giugno 2024, presso la Sala del Tempio di Vibia Sabina e Adriano nella suggestiva piazza di Pietra, nasce un progetto culturale nuovo, che guarda al futuro cercando e costruendo le basi creative per il domani nel presente, “hic et nunc”. È “Idee per il futuro, nel cuore di Roma”, progetto organizzato da Camera di Commercio di Roma, con il Patrocinio del ministero della Cultura (progettato da Marilisa Capuano con Paolo Conti per Associazione Futuro delle Idee). “La Camera di Commercio di Roma- afferma il presidente Lorenzo Tagliavanti- mette in campo un’altra iniziativa volta ad aiutare il tessuto produttivo del nostro territorio a comprendere il futuro. L’obiettivo è quello di allargare le basi della conoscenza di ciò che ci circonda e ci circonderà, per aiutare le nostre imprese a essere più competitive in un mondo che cambia, molto rapidamente”.

Il Presidente della Camera di Commercio di Roma, Lorenzo Tagliavanti. Foto: Cciaa Roma

Idee di futuro

Idee per il futuro è, infatti, una serie di incontri studiati per immaginare il tempo che verrà dal punto di vista scientifico, artistico, ambientale, amministrativo, culturale, con ospiti internazionali e italiani di primissimo piano: il Premio Nobel Giorgio Parisi, l’ex sindaco di New York Bill De Blasio, la Presidente del Cnr Maria Chiara Carrozza, la direttrice dei Musei Vaticani Barbata Jatta, l’opinion leader tecnologico David Orban, il fondatore della guida Lonely Planet, e “viaggiatore” per eccellenza, Tony Wheeler, il musicista e autore per i giovani del Manifesto per il cambiamento Giovanni Caccamo, l’attrice Valeria Solarino, Amara e Simone Cristicchi tra voce e chitarra. E poiché interazione e scambio di idee deve essere, la forma dialogica tra l’ospite e un intervistatore permetterà un’analisi più profonda delle tematiche e l’ottenimento di risultati operativi per scrutare il tempo che ci attende. Una scommessa che si basa sul grande valore delle parole e dell’ascolto, della loro capacità di predisporre alla riflessione pacata in un’epoca in cui troppo spesso il confronto diventa povero di contenuti e si trasforma in messaggio rapido e istantaneo. E quale città meglio di Roma, la “culla della civiltà”, simbolo universale di religioni, culture e pensiero, poteva sintonizzarsi sulle frequenze dell’ascolto, dell’urgenza di porsi delle domande, sulla sete di risposte?

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Fonte: Cciaa Roma

Formazione

Prosegue il presidente Cciaa Roma, Lorenzo Tagliavanti: “Attraverso relatori di eccezione e di fama internazionale capiremo come si sta trasformando la nostra vita di tutti i giorni in ogni campo, da quello scientifico a quello artistico. L’iniziativa, aperta a tutti, ci farà capire ancora una volta che in un mondo, quale quello di oggi, conoscenza e formazione sono sempre più fondamentali per affrontare nella maniera migliore le profonde trasformazioni che la sfida dell’innovazione ci pone davanti quotidianamente”. Approdare a Roma significa inserirsi simbolicamente in un contesto di grandi trasformazioni legate all’imminenza del Giubileo 2025 e arricchire il dibattito intorno a una capitale europea che si ripensa nella prospettiva di un appuntamento internazionale religioso, in primo luogo, ma che coinvolge la città nel suo insieme e in modo particolare nel suo tessuto imprenditoriale. “Idee per il futuro, nel cuore di Roma” è dunque un invito a rimettere al centro la riflessione, l’analisi e la comprensione dei fenomeni che segnano il nostro tempo. Sempre nell’ottica di ideare il futuro, torna la fiera dell’innovazione. Non solo makers, creativi e startupper ma anche scuole, università e centri di ricerca. Sono aperte fino al 3 giugno tutte le call per partecipare a Maker Faire Rome 2024, il grande evento dedicato all’innovazione che si svolgerà dal 25 al 27 ottobre al Gazometro ostiense. Per partecipare c’è tempo fino al 3 giugno. “Maker Faire Rome – ha spiegato Tagliavanti all’apertura delle call- è una fiera inclusiva, dove la tecnologia è alla portata di tutti, non solo per gli addetti ai lavori. Questo spirito ci ha accompagnato fin dalla prima edizione e lo abbiamo mantenuto, intatto, negli anni. L’apertura delle call è sempre una fase emozionante e importante: aspettiamo di ricevere le centinaia di idee e progetti innovativi, ovvero la linfa vitale di ogni Maker Faire”.

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Fonte: Cciaa Roma

Call

Sono tre le call attive per poter partecipare alla nuova edizione di uno dei più grandi eventi al mondo dedicati all’innovazione e alla creatività, la prima è rivolta a maker, team, micro, piccole e medie imprese, startup e creativi di tutto il mondo per avere la possibilità di sottoporre la propria idea ai curatori e i selezionati potranno usufruire, gratuitamente, di uno spazio per esporre il proprio progetto innovativo, essere protagonisti di un talk o esibirsi in pubblico. Le altre due sono rivolte in modo specifico alle scuole secondarie di secondo grado e per dare risalto ai progetti delle università statali e degli istituti di Ricerca pubblici. Tutte le call saranno aperte fino al 3 giugno e per maggiori informazioni è possibile consultare il sito makerfairerome.eu. “E’ più di un decennio – ha detto Luciano Mocci, presidente di Innova Camera – che la nostra manifestazione mette in contatto persone, pensieri, opinioni, saperi, competenze da ogni parte del globo. Creando legami sempre più forti e indissolubili grazie a una lingua universale. Quella dell’innovazione. L’edizione 2024, al Gazometro Ostiense, metterà ancora una volta in evidenza il meglio di tutto questo ecosistema virtuoso e ormai imprescindibile per tutti noi”.