Non c’è crescita economica, civile e culturale senza etica. Il sindacalista Aboubakar Soumahoro lo dice chiaramente: “Ha ragione Papa Francesco. L’economia rimetta l’uomo al centro“. Il sindacalista e fondatore della Lega dei Braccianti porta la sua testimonianza a “Fare Impresa in Italia 2022” all’Università Lumsa di Roma. E parla agli studenti di finanza etica, sostenibilità e valore della cultura Fare Impresa in Italia costituisce un importante tassello nella costruzione di un percorso che l’ateneo romano porta avanti da anni. Per creare una rete di professionisti e aziende in costante dialogo con gli studenti. Nel loro ruolo di figure professionali di domani.
Economia etica
“Come dice Papa Francesco, prendersi cura di ciò che ci circonda è prendersi cura di noi stessi– sottolinea Aboubakar Soumahoro-. Non è un atto caritatevole ma un atto che tende alla autodeterminazione umana. Per questo, è fondamentale delineare le premesse di un nuovo modello economico-produttivo. Che veda l’economia e la finanza al servizio della persona umana e degli altri esseri viventi. Questa è la sfida davanti a noi. Perché l’attuale paradigma non è in grado di autoregolamentarsi”. Il sindacalista e fondatore della Lega dei braccianti ha partecipato al convegno “Fare impresa in Italia 2022: trasformazione e sostenibilità”. Organizzato dall’Università Lumsa di Roma. Soumahoro evidenzia come l’attuale modello economico debba essere rivisto. Tenendo in considerazione le esigenze di tutti.
Modello produttivo
“Dobbiamo interrogarci sul nostro attuale modello produttivo– puntualizza il fondatore della Lega dei braccianti-. Ad esempio occorre focalizzare alcune dinamiche globali. E cioè 400 miliardi di dollari di spreco nella filiera che porta il cibo dai campi alle nostre tavole. A cui corrispondono 800 milioni di persone che non riescono a mangiare. Dobbiamo domandarci cosa voglia dire sostenibilità. E’ indispensabile farsi alcune domande. Uno smartphone ci permette di collegarci con il mondo. Ma in quali condizioni lavorano le persone, i bambini, che estraggono il cobalto? Il nostro benessere che conseguenze ha su altre persone che vivono lontano da noi?”.
Ricerca collettiva
Prosegue il sindacalista: “Mettiamoci al servizio di una ricerca collettiva. Fermiamoci e interroghiamoci su tali elementi. Dando delle risposte concrete. Ogni nostra singola azione può avere delle conseguenze su altri. E’ la sfida che abbiamo davanti a noi. Sono convinto del fatto che una civiltà che sceglie di chiudere gli occhi di fronte ai problemi cruciali è una civiltà compromessa. Ma i giovani hanno le capacità e la curiosità di trasformare queste proposte in realtà“. Prosegue il fondatore della Lega dei braccianti: “Come diceva Nelson Mandela, la cultura è lo strumento più potente per cambiare il mondo. E gli studenti hanno questo strumento tra le mani. Ora dobbiamo prendere i bisogni dei disperati e trasformarli in speranza”.
Sostenibilità
Soumahoro ha chiuso la prima giornata di lavori di Fare Impresa in Italia. E molti sono stati, nel corso dei due giorni, gli interventi sui temi della responsabilità sociale e della sostenibilità. La tavola rotonda di Soumahoro è stata organizzata dalla stessa associazione Jemsa che ha curato i lavori successivi. Ed è la prima volta degli studenti nell’ambito di Fare Impresa. Sono intervenuti tra gli altri Marco Bertotto, direttore programmi Msf Italia e Alessandra Prampolini, direttrice generale Wwf. Giunto alla sesta edizione, Fare Impresa in Italia costituisce un importante tassello nella costruzione di un percorso. Quello che l’università Lumsa porta avanti da anni. Per creare una rete di professionisti e imprese. Da quelle storiche del made in Italy alle startup. In costante dialogo con gli studenti nel loro ruolo di figure professionali di domani.