Il 16 ottobre si celebra la Giornata Mondiale dell’Alimentazione istituita nel 1981 dalla FAO, in particolare – in quest’anno difficile – questa importante giornata assurge ad un ruolo ancora più importante in quanto ricorre il 75 anniversario dalla fondazione della FAO e pandemia globale dovuta al virus denominato Covid-19 che ha messo in luce, in un momento di grande fragilità collettiva, anche gli eroi quotidiani della filiera alimentare che hanno permesso di portare il cibo dai campi alle tavole anche nei giorni più difficili dell’emergenza sanitaria.
Compiuta questa doverosa premessa è fondamentale ricordare che la FAO – acronimo di Food and Agricolture Organization of the United Nations ossia Organizzazione per l’Alimentazione e l’Agricoltura delle Nazioni Unite è stata istituita il 16 ottobre del 1945 con il fondamentale ed imprescindibile mandato di combattere la denutrizione nel mondo, migliorare le condizioni di vita e i sistemi di agricoltura tra le popolazioni povere del mondo. In particolare, si pensi che, grazie all’impegno profuso dalla FAO dagli anni sessanta ad oggi la percentuale delle persone malnutrite nei cosiddetti paesi in via di sviluppo si è ridotta di quasi il 30%.
In seconda istanza, in questo 2020 funestato dal Covid-19, la Giornata Internazionale dell’alimentazione, dal titolo Coltivare, nutrire, preservare. Insieme, assurge ad una maggiore importanza in quanto, in questo difficile frangente, molti traguardi precedentemente raggiunti in termini di sicurezza alimentare rischiano di essere vanificati; a tal proposito è propedeutico ricordare che la sopracitata Giornata quest’anno sarà dedicata agli Eroi dell’Alimentazione, ossia agli agricoltori familiari di tutto il mondo – in totale quasi 800 milioni di persone che coltivano più del 70% dei terreni agricoli del globo – che stanno permettendo l’approvvigionamento alimentare in questo frangente difficile nonostante la difficile situazione epidemiologica.
In ultima istanza in questa giornata speciale è doveroso che ognuno di noi attui dei comportamenti virtuosi finalizzati ad incentivare la sostenibilità dei sistemi alimentari affinché le comunità vulnerabili e la biodiversità ambientale vengano tutelate con l’obiettivo di consentire in breve tempo una drastica riduzione dei due miliardi di persone che allo stato attuale non hanno accesso ad una alimentazione sana e nutriente in ossequio al fulgido appello formulato da Papa Francesco in occasione della campagna della Caritas contro la fame nel mondo: “Invito tutte le istituzioni del mondo, tutta la Chiesa e ognuno di noi, come una sola famiglia umana a dare voce a tutte le persone che soffrono silenziosamente la fame, affinché questa voce diventi un ruggito in grado di scuotere il mondo”.