Allarme fake news in pandemia. Dall’alto dei suoi ottant’anni portati in allegria Renzo Arbore è il primo a non avere dubbi: “un po’ per l’età che mi porta saggezza sulle questioni di salute, un po’ perché sono figlio di medico”, dice lo shwman, “ma dubbi proprio no. Sarò tra i primi a fare il vaccino, quando toccherà a me”, afferma, prontissimo anche ad impegnarsi per fare da esempio. La prima cosa da dire alla gente? “di fare attenzione alle fake news sul vaccino e alle controindicazioni fake“.
La dinamica delle false notizie
L’allerta “fake news” precede la pandemia. Ma il meccanismo di mistificazione e strumentalizzazione è lo stesso. “In tutto il continente, come in una sorta di caccia alle streghe, le forze politiche emergenti si stanno coalizzando per mettere fine al progetto di un’Europa ‘unita nella diversità’- osserva il giornalista e scrittore David Parenzo, autore del saggio ‘I falsari. Come l’Unione europea è diventata il nemico perfetto per la politica italiana’ (Marsilio)-. In Italia, in particolare, siamo passati da ‘Roma ladrona‘ allo spauracchio della perfida Bruxelles. Mentre chi inveiva contro la casta ora siede nei banchi del governo. Mettendo ogni giorno a repentaglio tenuta economica e reputazione internazionale del paese. Ma a chi giova davvero inimicarsi l’Unione europea? E qual è il suo peso reale nella vita di tutti i giorni?”.
Ingranaggi
Per raccontare un fenomeno tra i più subdoli e destabilizzanti degli ultimi anni, Parenzo analizza le istituzioni europee, con le loro virtù e contraddizioni. E smaschera le bufale dei “falsari” che lanciano accuse infondate. Per esempi contro i presunti lobbisti che si nasconderebbero nell’Europarlamento e gli sprechi dei burocrati di Strasburgo. Dall’ approfondimento degli ingranaggi che reggono la macchina comunitaria, un atto d’accusa contro i complottisti di tutta Europa. Per fare chiarezza e, soprattutto, per capire che direzione prenderanno l’Italia e il mondo nei prossimi anni.
Allarme Oms
L’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha allertato l’opinione pubblica in particolare sull’ondata di fake news che da quasi un anno l’emergenza Covid porta con sè. Ilario Lombardo, cronista politico e firma autorevole prima del Secolo XIX e poi della Stampa, evidenzia a Interris.it: “Il giornalista deve mettere ordine nel caos di informazioni che soprattutto in questo momento sono incomplete e parziali. Il suo ruolo è quello di chiarire, spiegare innanzitutto quali siano le fonti. Mettere in relazione i numeri. Sui contagi, sui tamponi, sui ricoveri, sulle vittime e via dicendo. Usare al meglio le parole“.
La fake news svelata dal Papa
Aggiunge a Interris.it Angelo Scelzo, ex vicedirettore della Sala stampa della Santa Sede e sottosegretario del Pontificio consiglio delle comunicazioni sociali: “Abbiamo stentato a renderci conto di ciò che avveniva. Delle conseguenze che riversava contro di noi, un micro organismo invisibile, infido e misterioso. Ci ha aperto per prima gli occhi il Papa, in quella sua straordinaria preghiera del venerdì santo sul sagrato di piazza San Pietro, deserta e senza voci. Ci eravamo illusi di abitare da sani un mondo malato. Ecco. Il Pontefice svelava per tutti la vera, grande fake-news non solo della pandemia, ma del nostro tempo. Occorre ripartire da questo per dare un senso nuovo anche alla nostra esigenza di solidarietà“.
La propagazione
Dunque le fake news sulla pandemia si sono propagate rapidamente, generando confusione. L’Istituto Selmi ha promosso incontri con docenti e scienziati con l’obiettivo di “fornire strumenti per favorire una corretta informazione tra gli alunni e le loro famiglie“. In uno degli incontri l’immunologo Andrea Cossarizza per due ore ha risposto alle domande sul Covid-19, sulle sue basi immunologiche, sulle terapie che attualmente si sono rivelate efficaci e sui vaccini.