Come saranno gli esami di maturità e di terza media nel 2021

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Uno dei problemi causati dalla pandemia da Covid-19 è sicuramente la ricaduta sulla organizzazione scolastica. L’anno scorso l’emergenza ha colto tutti impreparati con conseguenze notevoli sulla organizzazione, ad esempio, degli esami di maturità. Quest’anno si è più preparati e si spera che si possa arrivare agli esami senza essere colti di sorpresa.

La maturità Covid

E’ in arrivo infatti la cosiddetta “maturità Covid”, che prevede solo l’orale, con la preparazione di una tesi. Ci sarà solo un esame in presenza, invece, per gli studenti della terza media. La maturità di quest’anno, che prenderà l’avvio il 16 di giugno, ricalcherà quella dello scorso anno, ovvero sarà solo orale e partirà dalla presentazione di un elaborato, dunque niente scritti. Anche l’esame di terza media sarà solo orale ma, al contrario dello scorso anno, si terrà in presenza. Si prevede che l’elaborato venga assegnato ai ragazzi dai Consigli di classe e che riguardi le discipline caratterizzanti l’indirizzo di studi, che potranno essere integrate anche con contributi di altre materie ed arricchite da esperienze relative ai Percorsi di ciascuno studente.

La struttura dell’esame

La commissione esaminatrice sarà interna, soltanto il Presidente verrà dall’esterno. L’elaborato dovrà essere consegnato entro il 31 maggio e potrà avere la forma più varia. Dopo la discussione, la prova orale proseguirà con l’analisi di un testo già oggetto di studio nell’ambito dell’insegnamento della lingua e letteratura italiana. Saranno poi analizzati, come lo scorso anno, dei materiali (un testo, un documento, un problema, un progetto) predisposti dalla commissione.

Percorsi interdisciplinri

Nel corso del colloquio orale, la commissione dovrà tenere conto delle informazioni contenute nel curriculum dello studente. Sarà possibile quindi spaziare nella conversazione, toccando le attività effettuata in ambiti esterni al puro e semplice percorso scolastico. Penso ad esempio alle attività sportive svolte, al volontariato, alle attività culturali. Sia per la terza media sia per la maturità, le prove Invalsi, che si terranno, non saranno requisito di accesso all’esame, mentre l’ammissione sarà deliberata dal Consiglio di classe.

Scuola organizzata

Sempre parlando di decisioni in ambito scolastico, si era discusso di un prolungamento o meno delle lezioni fino a fine  giugno per permettere agli studenti e agli insegnati di fare quello che, secondo alcune voci critiche, non è stato fatto con la didattica a distanza. La proposta però non è piaciuta alle organizzazioni sindacali. Insomma nonostante le difficoltà di questa pandemia globale sembra che la scuola, dopo un anno, si stia organizzando per aiutare gli studenti nella prestazione degli esami di maturità e di terza media. L’auspicio di tutti, naturalmente, è che si tratti dell’ultima volta in cui si svolgono gli esami in questa modalità.

Francesca Romana Preziosi: