La Repubblica del Mozambico è uno stato dell’Africa orientale con oltre 27 milioni di abitanti avente capitale Maputo ed è una ex colonia portoghese indipendente dal 1975.
Purtroppo, allo stato attuale, quasi la metà della popolazione residente nel Paese vive in stato di assoluta povertà, oltre il 90% di chi ha un lavoro è impegnato nell’agricoltura di sussistenza ed in conseguenza della grande instabilità politica e della grande mole di debito pubblico – quasi 2 miliardi di dollari – contratti senza la preventiva autorizzazione del Parlamento negli anni del boom economico tra il 2000 e il 2015. In conseguenza di ciò, oggi il Mozambico è uno dei dieci paesi più poveri al mondo.
Oltre a quanto precedentemente detto, nel mese di maggio di due anni fa il Paese è stato colpito da due devastanti cicloni, denominati Kenneth e Idai. Questi hanno causato danni ingenti alle già carenti infrastrutture, portato ad una epidemia di colera e – fattore più grave – hanno portato alla morte di oltre 1000 persone e allo sfollamento iniziale di oltre 72 mila persone che hanno perso ogni cosa.
Purtroppo le conseguenze di codeste calamità naturali si riverberano ancora oggi sul Mozambico e soprattutto sulle regioni settentrionali ove quasi 3 milioni di persone, a causa degli ingenti all’agricoltura, sono allo stremo a causa della mancanza di cibo.
In questo difficile frangente, Caritas Portuguesa in proficua sinergia con Oikos e ADPM nelle province di Cabo Delgado e Sofala, le zone più colpite dal ciclone Idai, sta ponendo in essere una encomiabile opera al fine di aiutare le famiglie maggiormente colpite da questa immane calamità. Lo fa dando alle stesse aiuti umanitari e contestualmente fornendo loro nuovi sistemi di coltivazione, al fine di rimettere in sesto e ottimizzare la resa dell’agricoltura locale con l’obiettivo di creare nuove fonti di reddito e nel contempo incentivare la capacità di risposta ai cambiamenti climatici.
In ultima istanza, rispetto a quanto esemplificato precedentemente, è fondamentale che le istituzioni internazionali deputate – quali ad esempio il Programma Alimentare Mondiale e i Paesi facenti parte del G8 – coadiuvino la Caritas in questa mirabile azione umanitaria e propendano ogni sforzo possibile al fine di porre una celere soluzione alla malnutrizione infantile cronica che affligge oltre il 40% dei bambini sotto i cinque anni in Mozambico. Ciò affinché ognuno di loro possa vivere una infanzia priva di sofferenze e realizzare i propri sogni in ossequio al fulgido pensiero del Premio Nobel Albert Einstein che disse: “Soltanto una vita vissuta per gli altri è una vita che vale la pena vivere”.