Ecco chi sono gli Angeli di strada: l’intervista a Marcello Ciucci

La cucina mobile e i volontari (© Angeli di Strada Villanova)

A Napoli ci sono oltre duemila persone senza fissa dimora a fronte del numero di posti letto molto inferiore. Tra le realtà che si occupano di stare vicino ai senzatetto c’è Angeli di Strada Villanova che, da circa dieci anni, ogni lunedì gira per le città di Napoli e provincia distribuendo cibo e generi di prima necessità a coloro che soffrono. L’associazione, nel corso degli anni, ha avviato una collaborazione con la Fondazione Progetto Arca che è sfociata in diverse progettualità, di cui l’ultima è la “Cucina Mobile”, la quale ha l’obbiettivo di aiutare un numero maggiore di persone in difficoltà. Interris.it, in merito a questa esperienza di altruismo, ha intervistato Marcello Ciucci, presidente e fondatore di Angeli di Strada Villanova.

Il logo della cucina mobile (© Angeli di Strada Villanova)

L’intervista

Com’è nata la collaborazione tra Angeli di Strada Villanova e Fondazione Progetto Arca? Quali risultati sta dando per l’assistenza e il supporto agli ultimi di Napoli?

“La collaborazione è nata circa sette anni fa, in occasione della prima manifestazione che progetto Arca ha deciso di lanciare in Italia, ‘La zuppa della bontà’. Nel centro sud, siamo stati i primi a aderire. In accordo con un produttore di granaglie, era stato deciso che, in un giorno di ottobre, avremo messo in vendita dei sacchetti di zuppe secche con cui sono state finanziate sia le nostre attività che quelle di Fondazione Progetto Arca. Nel corso degli anni l’iniziativa si è reiterata e, l’amicizia non solo tra le due realtà, ma anche nei confronti del presidente Alberto Senigallia, una persona speciale, è cresciuta. In seguito, abbiamo stretto diverse collaborazioni, ad esempio distribuendo circa 300 pacchi alimentari che riceviamo da loro. In piena pandemia è nato il progetto ‘Cucina Mobile’ che, inizialmente, Fondazione Progetto Arca ha lanciato a Milano e, successivamente, si è ampliato a Roma, Torino, Napoli e Bari. La cucina mobile è stata affidata a noi, a partire dal primo giugno scorso, ed è finanziata dall’Unione Buddista Italiana e da Zurich assicurazioni. La sua acquisizione è stata fatta in piazza Garibaldi, un luogo particolare di Napoli, nei pressi della stazione centrale, all’evento abbiamo invitato il Comune di Napoli nella persona dell’assessore ai servizi sociali. In questo momento, agendo con la cucina mobile, stiamo incrementando i giorni di uscita. L’elemento particolare di questa, non è la cucina sul camper, ma la dotazione di due frigoriferi e un congelatore che, durante i mesi estivi, ci ha permesso di portare l’acqua fresca insieme al pasto che doniamo e dei ghiaccioli. È attrezzato con un forno che ci permette di riscaldare al suo interno le vaschette di cibo e, oltre a questo, in previsione dell’avvento del freddo, monta una particolare macchina che, attraverso l’utilizzo di liofilizzati bio, in due minuti consente la preparazione di una zuppa calda di legumi o una zuppa dolce. La nostra è una collaborazione consolidata nel tempo attraverso l’amicizia e ci sono tanti altri progetti che, con il tempo, speriamo di realizzare con loro”.

Quali sono i vostri desideri per il futuro?

“Attualmente, con la cucina mobile, usciamo ogni lunedì sera e facciamo il giro delle zone che copriamo ormai da dieci anni. In questo progetto c’è una quota di pasti, oltre a quelli già preparati da Angeli di Strada con le sue settanta cuoche, messi a disposizione dai benefattori per integrare l’offerta alimentare. Tramite Fondazione Progetto Arca, ad esempio, quando si consegna il sacchetto con i viveri per la cena, si da anche il cosiddetto pacchetto per la colazione del giorno dopo che contiene un cornetto, un succo di frutta, una marmellata, un involucro di fette biscottate e una barretta energetica. Questa iniziativa, insieme alla possibilità di servire bibite fredde ed un ghiacciolo, sta riscuotendo molto successo. Abbiamo inoltre cominciato a collaborare con le altre associazioni del territorio nella distribuzione dei pasti. E’ tutto in divenire”.

Christian Cabello: