A quasi sette anni dalla sua approvazione, la legge sul “dopo di noi” ha bisogno di una revisione. Dal giugno 2016 sono in vigore, infatti, le disposizioni in materia di assistenza in favore delle persone affette da disabilità grave e prive del sostegno familiare. O che potrebbero essere in futuro prive di tale sostegno. La norma intende favorire il benessere, l’inclusione e l’autonomia delle persone, prive di sostegno familiare, con disabilità grave. Non determinata dal naturale invecchiamento. O da patologie connesse alla senilità.
Dopo di noi
E’ in funzione un fondo apposito da 56,1 milioni di euro annui. Queste risorse finanziarie vengono stanziate con decreto del ministero del lavoro e delle politiche sociali. Per adottare e potenziare programmi di intervento. Con l’obiettivo di favorire percorsi di deistituzionalizzazione. Realizzare interventi innovativi di residenzialità diretti alla creazione di soluzioni alloggiative di tipo familiare o di co-housing. Attuare progetto di permanenza temporanea in abitazioni extrafamiliari. Per far fronte ad eventuali emergenze. E sviluppare programmi di accrescimento della consapevolezza, di abilitazione e di sviluppo delle competenze. Per la gestione della vita quotidiana. E per il raggiungimento del maggior livello di autonomia possibile. La legge sul “Dopo di noi” prevede anche agevolazioni. E sgravi fiscali per il patrimonio che i genitori decideranno di lasciare in eredità per la cura dei loro figli. Affidandolo ai parenti, ad enti o ad Onlus.