Un signore ci scrive chiedendo lumi sulle professioni alternative alla medicina premettendo di aver avuto consigli da un suo conoscente di rivolgersi ad un osteopata per curare il mal di schiena da cui è affetto da tempo, poiché tante persone hanno trovato beneficio risolvendo problemi analoghi.
Non esiste una medicina alternativa
È indispensabile affrontare da subito in maniera corretta la domanda a scanso di ogni equivoco ed affermare esplicitamente che non esiste una medicina alternativa né esiste la possibilità, giuridica e scientifica, di ottenere cure diverse da quelle prescritte dai medici: solo ai medici è, infatti, riservato di effettuare diagnosi, prescrivere terapie, somministrare farmaci ed in una parola curare i malati. Ogni attività che rientra in queste categorie e che non è esercitata da un medico regolarmente laureato ed iscritto nel relativo albo professionale è un abuso perseguito penalmente oltre che pericolosa per la salute della persona.
Al di fuori della patologia
Ciò chiarito, va data contezza dell’ampio spazio che oggi la società riserva a metodi per procurare benessere personale ma deve essere chiaro che siamo al di fuori della patologia, della malattia intesa in senso clinico, che necessita dell’intervento del medico; non siamo cioè in ambito sanitario. Ciò nondimeno, queste pratiche di benessere, che si accomunano nella branca della naturopatia, si stanno diffondendo efficacemente sia per quanto riguarda i prestatori di opera (cui è errato attribuire la qualifica di consulente, mancando la qualifica professionale che si consegue attraverso l’iscrizione ad un apposito albo pubblico) sia per quanto riguarda i fruitori che frequentano sempre numerosi i centri specializzati in tali prestazioni, evidentemente soddisfatti dei risultati ottenuti.
Benessere ma non cura
Perché queste pratiche danno un risultato diretto ed immediato, a patto di non confonderlo con la cura di un male; se la persona accusa stanchezza e pesantezza alla schiena, una volta esclusa l’ipotesi del dolore che necessita della diagnosi clinica e dell’ambito sanitario, può rivolgersi ad osteopati e pranoterapeuti i quali, mediante l’ausilio di esercizi fisici, di massaggi, di applicazioni manuali, possono stimolare effetti benefici non solo di rilassamento ma anche di rivitalizzazione energetica procurando quella sensazione di benessere che viene appositamente ricercata.
Attenzione alle qualificazioni
È inevitabile che comunque si presti attenzione alle qualificazioni del prestatore delle attività, posto che esistono numerosi corsi di formazione nei vari ambiti della naturopatia, quali osteopatia, pranoterapia, cromoterapia, riflessologia plantare, floriterapia e numerose altre, che introducono gli allievi allo studio delle tecniche adeguate ai risultati proposti.
Questa divulgazione ha creato anche numerosi sviluppi lavorativi da parte di tanti giovani e meno giovani alla ricerca di opportunità di lavoro, a condizione che siano seriamente appassionati agli argomenti ed alle materie e che frequentino adeguati e seri corsi di formazione, ai quali spesso vengono attribuite anche certificazioni da parte di enti associativi di riconoscimento: siamo fuori dall’ambito pubblico ma questo non costituisce diminuzione di garanzie di serietà se si presta attenzione alla rilevanza nazionale degli anti associativi e delle scuole di formazione, della durata del corso e dell’attestato di frequentazione che viene rilasciato.
L’intervista
Questo giornale ha volutamente cercato l’intervista con una naturopata, ospitata nell’appuntamento settimanale “Paolo Notari – Con piacere“, che questa settimana è dedicato alla naturopata Gabriella Puzzo per indagare sui successi di queste discipline bio naturali e ne è emerso un interessante quadro di riequilibrio di energie ed armonie che sembrano effondere sensazione di benessere, almeno in chi è particolarmente stressato dal tran tran della vita.