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Il progetto che lotta contro la disoccupazione femminile

Parte da Milano il progetto per il sostegno all’occupazione femminile di 10 donne svantaggiate in epoca Covid. L’iniziativa promossa dall’associazione umanitaria AVSI si avvarrà della collaborazione della Fondazione Azimut

AVSI è l’organizzazione non profit, nata nel 1972 per realizzare progetti di cooperazione allo sviluppo e aiuto umanitario in 38 Paesi, inclusa l’Italia. E proprio in Italia partirà a settembre il progetto di aiuto e sostegno al mondo femminile più svantaggiato a causa dell’emergenza Covid e non solo. L’iniziativa sperimentale di AVSI e Fondazione Azimut si svolgerà, per iniziare, nella periferia milanese del quartiere Corvetto, in aiuto di donne e madri in cerca di lavoro. Fondazione Azimut Onlus – in prima linea contro la povertà – lavora da dieci anni su progetti che coinvolgono soggetti in condizioni di precarietà economica e da settembre sarà al fianco di AVSI per un progetto indirizzato a dieci donne e madri, senza un’occupazione lavorativa. Corvetto è un quartiere popolare di Milano che si trova a metà strada tra il centro e alcuni parchi della zona sudorientale della città. Attraversato dalla linea 3 della metropolitana e con gli imbocchi autostradali nelle vicinanze, è diventato luogo di sperimentazione e (s)oggetto di trasformazione da periferia urbana a quartiere di destinazione.

Donne e madri italiane, migranti o profughe

L’importanza di un progetto che si rivolge a donne disoccupate risulta ancora più evidente se consideriamo i dati Eurostat dell’ultimo anno, dai quali emerge che, in media, il tasso di occupazione femminile italiano è sceso di 13,5 punti sotto la media dell’Unione europea. Partendo da questo dato, AVSI ha deciso di avviare il progetto “Sostegno all’occupazione per donne e madri in condizioni svantaggiate proprio in epoca Covid”, che coinvolgerà 10 donne disoccupate di Corvetto – quartiere del Municipio 4 – tra i più fragili di Milano. Avendo come obiettivo il loro inserimento nel mondo del lavoro, Fondazione Azimut sosterrà i costi relativi a corsi di formazione e tirocini. A beneficiare del progetto saranno nello specifico cittadine italiane, italiane di origine straniera (anche di seconda e terza generazione) o di paesi terzi, migranti o profughe, purché in possesso di regolare titolo di soggiorno. In Lombardia, come in altre regioni italiane, la Fondazione Azimut Onlus è già attiva dallo scorso giugno 2021 con un altro progetto per la formazione di 120 persone (60 giovani uomini e 60 donne oltre i 29 anni), questo invece con il sostegno della Fondazione J.P. Morgan.

Disoccupazione femminile in Italia nel 2020

L’Italia è sempre la Cenerentola Europea se si parla di occupazione femminile, come confermano anche i dati Eurostat relativi al 2020, prima anno di emergenza Covid-19. La pandemia ha complicato ancora di più la situazione, soprattutto al Sud d’Italia. Nell’anno della pandemia il tasso di occupazione femminile è stato in media in Europa del 62,4% per le donne tra i 15 e 64 anni a fronte del 32,2% nel Sud Italia e del 33,2% nelle Isole. L’Italia nel complesso è scesa nell’occupazione femminile di 1,1 punti dal 50,1% al 49% (-0,6 punti in Ue). Diventando tra i paesi con il più basso tasso di occupazione femminile, superata solo dalla Grecia con il 47,5%. Il Sud comunque nel 2020 ha subito un calo dell’occupazione femminile di 0,6 punti (0,9 le Isole), inferiore alla media italiana (-1,1 punti), trainato dal crollo del Nord Est (-1,9 punti, dal 61,4% al 59,5%). Le donne, impegnate soprattutto nel settore del commercio e dei servizi e con contratti più precari hanno subito di più la crisi economica legata alla pandemia da Covid.

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