I diritti oltre la disabilità. L’occasione per sensibilizzare sul tema è stata offerta ieri dalla Giornata internazionale della sordocecità. Nelle piazze sono tornati i colori dello “Yarn bombing”. Con l’obiettivo di ricordare in tutto il mondo i diritti di chi non vede e non sente. Francesco Mercurio presiede il comitato delle persone sordocieche della Lega del Filo d’Oro. “E’ importante che all’interno della riforma volta ad attuare la legge delega sulla disabilità non vengano dimenticati i diritti delle persone con sordocecità”, spiega Mercurio. Diritti che ancora, di fatto, non vengono pienamente riconosciuti dalla legge 107 del 2010. L’hashtag ufficiale dell’iniziativa è #perfiloepersegno. La fondazione Lega del Filo d’Oro è il punto di riferimento in Italia per la sordocecità e la pluriminorazione psicosensoriale. Per il terzo anno consecutivo la Onlus si fa promotrice dell’iniziativa globale “Yarn Bombing”. Una forma di street art che si è trasformata ieri in un’esplosione di colori. La Giornata Internazionale della Sordocecità è finalizzata ad aumentare la conoscenza di questa disabilità unica e specifica. E a ricordare i diritti delle persone sordocieche promuovendoli in tutto il mondo.
Focus sui diritti
Lo scopo è quello di coinvolgere tutti in modo divertente e creativo. Attraverso il coloratissimo “bombardamento di manufatti di filato” riproposto dalla rete Deafblind International (DBI). L’organizzazione supporta a livello mondiale lo sviluppo di servizi per migliorare la qualità della vita delle persone sordocieche. E la fondazione ne fa parte in un progetto artistico su larga scala. Per abbattere i pregiudizi e sensibilizzare sulla sordocecità. Come negli anni precedenti, anche per l’edizione 2023 nei centri e nelle sedi territoriali della Lega del Filo d’Oro gli utenti dell’ente sono stati coinvolti nella creazione di riquadri colorati e pon pon, realizzati a maglia o all’uncinetto.
Patchwork
Manufatti da utilizzare per “colorare il mondo” attraverso un semplice “filo”. Attività resa possibile grazie ai laboratori occupazionali, che hanno l’obiettivo di stimolare la creatività e le abilità di chi non vede e non sente. Alle loro creazioni si sono aggiunti anche quelle realizzate da familiari, sostenitori, volontari, personale e amici dell’ente. Ieri sono andati a rivestire strade, parchi, oggetti e monumenti delle 10 regioni in cui è presente la fondazione. Per dare vita a un grande patchwork. Intessuto di tutti i colori e i fili della solidarietà.
Abbraccio
“La Lega del Filo d’Oro ha nuovamente scelto di abbracciare con grande entusiasmo il progetto globale Yarn Bombing proposto dalla rete Deafblind International, perché il ‘filo’ ha un significato molto importante per noi, rappresentando simbolicamente il ‘filo aureo della buona amicizia‘. Scelto nel 1964 dalla nostra fondatrice per far conoscere al mondo la condizione delle persone con sordocecità. E fare in modo che la società si accorgesse di loro– dichiara Patrizia Ceccarani, direttore tecnico scientifico della Fondazione Lega del Filo d’Oro Onlus -. Si tratta di un’occasione di sensibilizzazione molto importante che, attraverso una meravigliosa esplosione di colore, bellezza e solidarietà, ci permetterà di aumentare la conoscenza della sordocecità e di ricordare i diritti di chi non vede e non sente in tutto il mondo”. L’iniziativa globale nasce con l’intento di sensibilizzare sulla sordocecità. Al fine di ottenere parità di trattamento, opportunità e un esercizio reale dei diritti delle persone con sordocecità, fino al rispetto della convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità in tutti gli Stati membri. È dunque necessario, per la Lega del Filo d’Oro, garantire a chi non vede e non sente la possibilità di esprimere non solo i propri bisogni. Ma anche le proprie potenzialità e competenze, nella convinzione che una persona sordocieca partecipe possa rappresentare una risorsa preziosa per una società maggiormente inclusiva.
Disabilità e diritti
“In questo momento storico il ministero della Disabilità ha avviato le consultazioni con una serie di tavoli tecnici. Di alcuni dei quali facciamo parte. Per provvedere alla riforma della disabilità al fine di attuare la legge delega. E rendere la legislazione italiana più conforme alla Convenzione Onu sui Diritti delle Persone con Disabilità. Convenzione che abbandona la vecchia concezione sanitaria di ‘handicap’. E mette al centro la persona con disabilità, i suoi bisogni e le sue potenzialità. Responsabilizzando la società, che deve consentirgli di essere protagonista della propria vita e dare il proprio contributo alla comunità. Realizzando una effettiva inclusione – spiega Francesco Mercurio, presidente del Comitato delle Persone Sordocieche della Fondazione Lega del Filo d’Oro Onlus –. Auspichiamo che in questa riforma complessiva della disabilità possa trovare finalmente spazio una soluzione che riguardi l’annosa questione delle persone sordocieche perché, nonostante l’Italia abbia adottato la legge 107 del 2010, quest’ultima presenta numerosi limiti. E non è mai stata pienamente applicata. Per tali ragioni iniziative come questa sono di fondamentale importanza per far sentire al resto del mondo anche la nostra voce”. Per celebrare la Giornata Internazionale della sordocecità un’esplosione colorata di manufatti di filato ha rivestito spazi pubblici, monumenti, parchi e oggetti simbolici di diverse città italiane.