Sos diritti dei bambini. Ogni minore ha diritto alla protezione, alla salute, all’uguaglianza e allo sviluppo. Al via “Robobimbi”. Un progetto nato dalla collaborazione tra la Fondazione Bruno Kessler (Fbk) e la Federazione provinciale scuole materne di Trento (Fpsm). Con l’obiettivo di studiare la possibilità di introdurre la robotica educativa nelle scuole dell’infanzia. A sostegno dei processi di apprendimento dei bambini.
Opportunità
“Robobimbi– spiega Ornella Mich dell’unità di ricerca Fbk – è una grande opportunità. Per le bambine e i bambini delle scuole dell’infanzia. Favorisce la scoperta dell’affascinante mondo della robotica e del coding. La robotica educativa è un mezzo efficace. E allo stesso tempo divertente. Per iniziare a sviluppare pensiero computazionale e competenze digitali. Capacità divenute ormai indispensabili in quasi tutte le professioni. Oltreché nella pratica quotidiana”. Durante la prima fase del progetto, sono state studiate le rappresentazioni mentali. Relative ai “robot”. In bambini dai 3 ai 6 anni. I risultati di questa parte della ricerca hanno costituito le basi per la progettazione di percorsi formativi. Rivolti agli insegnanti della scuola dell’infanzia. L’applicazione del coding e della robotica, quindi, come strumenti innovativi. A sostegno della costruzione sociale degli apprendimenti.
Edu-tech per bambini
Intanto Marshmallow Games, start up italiana nel settore edu-tech si schiera al fianco dell’Unicef italia. Per promuovere i diritti dei bambini. Attraverso l’app educativa Smart Tales. Dedicata ai bambini in età prescolare (3-6 anni). Stimola l’apprendimento attivo. Con una formula originale di racconti animati e giochi interattivi. Per sensibilizzare adulti e bambini su diversi temi legati ai diritti dell’infanzia. I racconti di Smart Tales saranno selezionati e raccolti in una speciale compilation Unicef. Suggeriranno un’attenzione particolare a temi fondamentali. Come la solidarietà. L’inclusione di genere. Il fair-play. La prevenzione del bullismo. E il rispetto per l’ambiente. Il primo contenuto della collection Unicef “Save the Forest” riguarderà il rispetto e la tutela della biodiversità. Ed è disponibile da ieri, in occasione della Giornata Mondiale dell’ambiente. Nell’ambito della collaborazione Marshmallow Games devolverà una parte dei proventi dai suoi contenuti a pagamento. A favore dei progetti dell’Unicef per i bambini nei paesi più svantaggiati del mondo.
Innovazione
L’edu-tech, ovvero la tecnologia educativa, è un settore in continua crescita. In pandemia ha avuto un incremento sensibile. In termini di utenti giornalieri. L’Unicef ha cominciato a esplorare questo settore innovativo. Cogliendo le opportunità di comunicazione e “advocacy”. Per tutelare i diritti dei bambini e delle bambine. Massimizzando gli effetti positivi del gioco e dell’apprendimento digitale. L’Unicef, infatti, sta definendo alcune linee guida. E buone pratiche. Insieme alle aziende che operano nel settore del gaming. Per stabilire un tempo di gioco sano. E assicurare l’inclusione dei bambini. Grazie a questa collaborazione si potranno sensibilizzare i più piccoli. Su queste tematiche. Senza trascurare l’aspetto ludico e interattivo. Con contenuti certificati. E in un ambiente protetto. E a misura di bambino.
In questi anni la società Marshmallow Games si è distinta nel panorama dell’intrattenimento educativo. Raggiungendo oltre 2.000.000 di bambini in tutto il mondo. Con app sicure e divertenti. L’app Smart Tales è già usata nelle scuole. E ha vinto premi come il “Parent and Teacher Choice Award” 2020. Propone un modo nuovo di imparare valori sani. Attraverso le storie. E di avvicinare bambini e bambine alle materie Stem. Cioè scienze. Tecnologia. Ingegneria. Matematica. L’app è disponibile in 5 lingue. Ed è stata considerata da Apple come migliore app sugli App Store. Raggiungendo i primi posti delle classifiche di applicazioni educative per bambini. In oltre 120 Paesi.