Il design etico nasce dal cartone

Nella “Manchester italiana” un gruppo di giovani ha deciso di unire materiali riciclabili e menti creative per dare vita a un modello di economia circolare che parte dal cartone per arrivare al prodotto di design. Sì, un materiale cartaceo in mezzo alla siderurgia perché è uno dei materiali più ecosostenibili, economici e resistenti. Tanto da essere spesso utilizzato dall’architetto giapponese Shigeru Ban, vincitore del Premio Pritzker nel 2014, prestigioso riconoscimento annuale conferito agli architetti, per la realizzazione di strutture temporanee, come la cattedrale in tubi di cartone – rivestito in poliuretano impermeabile e ignifugo – edificata a Christchurch, in Nuova Zelanda, dopo che un terremoto di magnitudo 6.3 aveva danneggiato irrimediabilmente quella principale, costruita nel 1864.

Ed è proprio dal cartone che, in un’azienda tipografica nata a Terni quasi un secolo fa, ha mosso i suoi primi passi la start up innovativa Materieunite, che opera nel retail design, la creazione di luoghi di visita – come spazi espositivi per fiere o temporary store – in cui facilitare la connessione tra punto vendita, spazio espositivo e chi lo abita. Tutti gli allestimenti che possono poi essere smontati e riciclati ed entrare nuovamente nel ciclo di produzione. Una realtà “verde” molto giovane ma che ha già fatto il suo ingresso nel circuito europeo, con la vittoria del Premio New European Bauhaus nella sezione Rising Stars a settembre 2021. “Il nostro è un innesto su Terni, fatto sia da persone che sono prima andate via e poi tornate con un ‘occhio nuovo’ che da altre che vengono da fuori”, spiega il CEO co-founder Jacopo Cardinali, designer, “in una provincia in cui il modo di fare industria, al di là del settore specifico, ha funzionato e può funzionare ancora. All’interno di questo, noi portiamo un modello economia circolare”. Un “innesto” molto attento a una declinazione “a tutto tondo” della sostenibilità. “La sostenibilità deve essere sociale, economica e ambientale, qualcosa di auto-generativo che esce dal paradigma estrattivo per essere usato, reinserito e riusato”, spiega il CTO e co-founder Lorenzo Capparucci. “La sfida oggi è quella di pensare ogni progetto a monte, dall’origine dei materiali fino alla fine della vita del prodotto”, illustra ancora Capparucci. Una sfida in cui la tecnologia svolge un ruolo fondamentale, ma il “demiurgo” resta sempre il progettista: “La tecnologia è aiuto tecnico, ma si tratta di un esecutore: la progettazione è sapere quali operazioni matematiche ‘incasellare’ per arrivare al progetto finale”.

L’idea

La start up ternana prende vita tra il 2018 e il ’19, quando l’azienda tipografica Celori – nata a Terni nel 1927 – acquista un plotter da taglio a controllo numerico per la stampa digitale e in occasione di un festival organizzato in città avviene l’incontro tra la società, i designer e gli architetti. Da cui poi nascerà un team di otto persone che dà vita alla prima linea di prodotti. “Il concept di Materieunite è quello di lavorare partendo dallo studio dei materiali per unirli tra loro, combinando così le caratteristiche positive di ciascuno e ottenendo alla fine un connubio con altri materiali con caratteristiche complementari, derivanti anch’essi da filiere di riciclo e recupero”, afferma ancora Capparucci. Dato l’ambiente di lavoro, il cartone è stato il materiale di partenza, “si utilizza molto per la stampa a grande formato nel mondo degli espositori”, continua Cardinali, “ed è inoltre prodotto in modo standard ovunque, qui come all’estero”, che garantisce di sapere sempre quali sono le sua caratteristiche.

L’ “innesto”

Come si muove una realtà del genere in un contesto dove l’industria pesante è il principale attore economico da quasi un secolo e mezzo? “Anche la tipografia dal quale siamo nati nasce dall’indotto generato dall’Acciaieria” (come a Terni chiamano gli impianti siderurgici recentemente acquistati dal gruppo cremonese Arvedi, ndr), spiega Cardinali, “la provincia ternana funge da catalizzatore di una rete industriale e artigianale di piccole e medie imprese. Il nostro è un innesto su Terni, dove portiamo un modello di economia circolare”.

Design di cartone su misura

Interior design, progetti per aziende e negozi, oggetti,  aree loungeexhibit design, spazi temporanei per mostre, fiere ed eventi, pop up store temporary store. L’attività di Materieunite è variegata e sempre alla ricerca di nuove strade da percorrere. “Sperimentiamo cose nuove mentre ascoltiamo le esigenze dei nostri clienti, finora abbiamo venduto quasi sempre prototipi su misura”, racconta Cardinali, “una volta che ci vengono dati la planimetria e l’esigenza estetica, partiamo dalla funzione che deve avere il prodotto, sviluppiamo una progettazione digitale basata su una serie di parametri per ottenere le forme necessarie all’allestimento e allo spazio offertoci dal materiale per ridurre gli scarti, poi il plotter esegue il taglio secondo il file progettato”. Tutto all’insegna della sostenibilità ambientale, economica e sociale, che ha permesso a Materieunite di diventare un “astro nascente”.

Lorenzo Cipolla: