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Dare speranza attraverso la prevenzione: il progetto “Lorenzo nel cuore”

Il dottor Pietro Literio, fondatore della associazione di volontariato "Lorenzo nel cuore", è stato premiato come Ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica italiana dal presidente Mattarella per la sua opera sociale in onore del fratello Lorenzo. Interris.it lo ha intervistato

Screening ed esami cardiologici gratuiti per la prevenzione delle malattie mortali. E’ l’opera del dottor Pietro Literio, 54 anni, premiato dal presidente Sergio Mattarella quale Ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica italiana “Per favorire e promuovere gratuitamente la prevenzione e la cura della salute nel suo territorio coinvolgendo professionisti che dedicano, come volontari, il loro tempo e la loro esperienza”. Pietro Literio, atriano, è fondatore della associazione di volontariato “Lorenzo nel cuore” che offre gratuitamente visite mediche e screening per la popolazione del territorio. Interris.it lo ha intervistato.

Il dott. Pietro Literio, fondatore dell’associazione “Lorenzo nel cuore”

L’intervista al dott. Pietro Literio

Perché il nome “Lorenzo nel cuore”?

“Il nome nasce dal ricordo di mio fratello Lorenzo che è morto nel 2018 improvvisamente per un aneurisma aortico. Aveva 43 anni e ha lasciato due figli piccoli. E’ stata una morte che ha lasciato un grande vuoto, una tragedia che ci ha segnati. Quindi, l’unico modo che avevamo per lenire un po’ il dolore fu quello di rendere utile e non vana la sua morte. Ho così pensato a dei servizi per la prevenzione, innanzitutto cardiologica. Questo perché, se Lorenzo avesse fatto degli screening mirati come un ecocuore, si sarebbe salvato”.

Quali tipi di esami fate oggi?

“Noi facciamo innanzitutto gli screening e le visite cardiologiche specialistiche gratuite nel nostro studio medico. Ma non facciamo solo questo, facciamo anche tanto altro. Il Progetto ‘Lorenzo nel Cuore’ con uno studio medico e una ‘Casa della Salute & del Benessere’ ha come finalità la prevenzione e la promozione e tutela della salute (in particolare cardiologica), della qualità della vita e del benessere (individuale e di Comunità); nonché l’intervento e sostegno nei confronti delle situazioni di disagio (fisico, mentale, economico, culturale), attraverso visite e screening medici (cardiologici, polmonari e ortopedici) gratuiti che effettuiamo presso il nostro studio medico al fine di favorire e accrescere l’empowerment di Comunità. Eravamo partiti con la sola prevenzione cardiologica e la diagnosi precoce delle malattie mortali che riguardano il sistema cardiocircolatorio in memoria di mio fratello; poi siamo cresciuti”.

Lorenzo Literio. Foto: Ass. Lorenzo nel Cuore

Quante persone avete assistito in questi anni?

“Come Onlus, che ora è APS (associazione di volontariato), abbiamo iniziato nel 2018. Ma, causa covid, siamo diventati operativi a fine 2021. Da quella data ad oggi abbiamo incontrato oltre 2000 persone fornendo loro prestazioni mediche in modo totalmente gratuito grazie all’opera di medici volontari”.

Su che base scegliete a chi dare la prestazione?

“Chiaramente, non riusciamo a seguire chiunque. La priorità viene data ai cittadini di Atri perché Lorenzo era di Atri, come noi. Nello specifico, per quanto riguarda la prevenzione cardiologica, ci siamo rivolti alle scuole: facciamo prevenzione ai giovani dei 14-19 anni e ai giovani delle scuole di Atri che vengono anche dai comuni circostanti. Infine, l’altra nostra priorità è rivolgerci ai meno abbienti, cioè a tutti quei soggetti svantaggiati che non possono permettersi determinati servizi di prevenzione. A tal fine, abbiamo fatto un accordo con il servizio sociale del comune di Atri che ci segnala le persone bisognose. Per noi aiutare queste persone che hanno meno accesso alle cure è motivo di orgoglio. È quello che avrebbe voluto Lorenzo”.

Il Presidente Sergio Mattarella con i nuovi insigniti dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana conferite “motu proprio” a cittadini distintisi per atti di eroismo e impegno civile. Il dott. Pietro Literio è il decimo da destra

Quali sono le vostre speranze per il futuro del progetto ‘Lorenzo nel cuore’?

“Il nostro intento anche per il futuro è quello di intercettare il più possibile all’origine le malattie mortali, facendo diagnosi precoci, e quindi salvare vite. Innanzitutto in ambito cardiologico, ma noi abbiamo un medico internista che fa screening sui polmoni, sull’apparato respiratorio, facciamo anche spirometrie. Questo perché, dopo le malattie cardiovascolari e oncologiche, le malattie respiratorie sono la principale causa di morte. Cerchiamo di fare diagnosi precoce anche in questo ambito. Da poco abbiamo implementato anche il servizio di ecografia per fare la diagnosi precoce dei tumori dell’addome, del seno e degli organi del collo”.

Come sostenere il vostro progetto?

“Noi offriamo tutto gratis. Abbiamo iniziato investendo i nostri soldi, noi soci e con i familiari. Ci affidiamo alla generosità della gente. Quindi, tutti coloro che volessero aiutare, possono farlo con donazioni o con il 5×1000 nella loro dichiarazione dei redditi. Sul sito www.lorenzonelcuore.org ci sono tutte le informazioni per sostenerci. In memoria di mio fratello Lorenzo e di quanti, come lui, potevano essere salvati da un controllo medico”.

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