Missione professionale
Sui temi della vocazione professionale al cambiamento è intervenuto anche papa Francesco. “Oggi il lavoro è a rischio. E’ un mondo dove il lavoro non si considera con la dignità che ha e che dà– ha sottolineato il Pontefice, dialogando con gli imprenditori genovesi-. Il mondo del lavoro è una priorità umana. E’ una priorità cristiana perché viene da quel primo comando che Dio ha dato ad Adamo: ‘Va’, fa’ crescere la terra, lavora la terra’. C’è sempre stata un’amicizia tra la Chiesa e il lavoro. A partire da Gesù lavoratore. Dove c’è un lavoratore, lì c’è l’interesse e lo sguardo d’amore del Signore e della Chiesa. Il lavoro va fatto bene. A volte si pensa che un lavoratore lavori bene solo perché è pagato. Questa è una grave disistima dei lavoratori e del lavoro. Perché nega la dignità del lavoro, che inizia proprio nel lavorare bene per dignità, per onore“.
Oltre la crisi
“Quando passa nelle mani degli speculatori, tutto si rovina – osserva Jorge Mario Bergoglio- Con lo speculatore, l’economia perde volto e perde i volti. E’ un’economia senza volti. Un’economia astratta. Dietro le decisioni dello speculatore non ci sono persone. Quando l’economia perde contatto con i volti delle persone concrete, essa stessa diventa un’economia senza volto. E quindi un’economia spietata“. Il Papa cita a questo proposito una frase di Luigi Einaudi. L’economista e presidente della Repubblica scriveva: “Migliaia, milioni di individui lavorano, producono e risparmiano. Nonostante tutto quello che noi possiamo inventare per molestarli, incepparli, scoraggiarli. E’ la vocazione naturale che li spinge, non soltanto la sete di guadagno. sono luoghi del popolo di Dio“. Oltre la crisi, la rinascita attraverso il lavoro, dunque.
Incontri
Molti degli incontri tra Dio e gli uomini, di cui ci parlano la Bibbia e i Vangeli, “sono avvenuti mentre le persone lavoravano”, evidenzia il Pontefice. “Mosè sente la voce di Dio che lo chiama e gli rivela il suo nome mentre pascolava il gregge del suocero. I primi discepoli di Gesù erano pescatori e vengono chiamati da Lui mentre lavoravano in riva al lago“. Quindi “lavorando diventiamo più persona. La nostra umanità fiorisce. I giovani diventano adulti soltanto lavorando. La Dottrina sociale della Chiesa ha sempre visto il lavoro umano come partecipazione alla creazione che continua ogni giorno. Anche grazie alle mani, alla mente e al cuore dei lavoratori”.