Per uscire dalla crisi bisogna puntare sulle
competenze funzionali dei dipendenti. E sul
clima aziendale. Con l’obiettivo di far crescere le imprese.
In modo coinvolgente. Superando la crisi personale o emotiva sul posto di lavoro.
In un mondo economico che stenta a rialzarsi dall’ emergenza Covid c’è un crescente fabbisogno di nuove
competenze.
Dove nasce la crisi
Nelle imprese oggi i leader sono sempre più sotto pressione. Con la necessità di trovare un altro modo per concepire il proprio ruolo. Nello scenario attuale molte aziende, grandi o piccole che siano, hanno visto sfumare i propri profitti. Per la mancanza di investimenti su ciò che ogni impresa ha di più prezioso. E cioè le risorse umane. Contrastare la crisi emotiva dei dipendenti è la missione di Choralia. Società innovatrice nel campo delle risorse umane. Che ha ripensato la formazione. Utilizzando data science e tecnologie digitali. Per l’analisi e lo sviluppo delle competenze. Strumenti utili a determinare la crescita. E il successo delle organizzazioni.
Fase di cambiamento
In un momento di forte cambiamento, l’approccio data-driven presenta un notevole vantaggio. Permette di far parlare i dati delle risorse umane con quelli del business. E sulla base di questi, consente di evidenziare le competenze. Che rappresentano una reale opportunità di ritorno dell’investimento. L’applicazione di analisi statistiche inferenziali, infatti, viene unita ad una solida ingegneria didattica. E a metodi di “gamification“. Un approccio che punta sulla “learning experience”. Tramite formazione digitale. Learning games. Formazione interattiva anche in classi virtuali. Lavoro pratico sul campo. E coaching. Tutto ciò per migliorare l’organizzazione aziendale. Partendo dal bene più prezioso di ogni impresa. E cioè i propri dipendenti.
Metodi analitici anti-crisi
L’
applicazione di metodi analitici allo sviluppo delle risorse umane può costituire
uno strumento prezioso. Sia per un miglioramento qualitativo. Sia per un più elevato ritorno dell’investimento sui dipendenti. Con il “
People Analytics” ci si riferisce proprio a questi metodi di analisi. Che possono aiutare i manager a
prendere decisioni sul personale. E sulle loro competenze. Applicando statistiche. Tecnologie. E metodi. Grandi moli di dati sul comportamento dei
collaboratori. “I risultati portano a prendere decisioni. E a trovare soluzioni migliori e più efficienti.
Sia in termini di tempi. Sia di ritorno dell’investimento“, spiega Claudio Zamagni, amministratore delegato di Choralia. L’approccio di “
People Analytics” rappresenta un nuovo fronte di miglioramento. Per la maggior parte dei
dipartimenti di risorse umane. Come attesta la
rivista scientifica “
Harvard business review“.
Investimenti in formazione
Sugli investimenti in formazione da parte delle imprese si è espressa la “Association for talent development“. La più importante associazione internazionale per lo sviluppo delle competenze ha effettuato un’indagine. Su più di 2.500 aziende. Rilevando che ha registrato un netto miglioramento dei ricavi chi offre una formazione più completa a dipendenti e collaboratori. Su molteplici argomenti. Rispetto a quelle che non lo hanno fatto. E non solo i ricavi sono stati superiori. A fronte di un investimento per la formazione da parte dei datori di lavoro. Investendo 1.500 dollari per dipendente all’anno, si ottengono miglioramenti dei margini di profitto di circa il 24%. E’ utile, poi, analizzare caso per caso. In termini sia di risorse umane sia di settore in cui il metodo viene applicato. Ciò permette di trovare le aree più promettenti su cui investire.