Oggi come un secolo fa: al servizio dei piccoli che hanno perso tutto. Così il Cottolengo soccorre l’infanzia in difficoltà

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Da oltre 100 anni il Cottolengo è a fianco dei più bisognosi. Non solo in Italia. Ma anche nelle missioni presenti in Africa (Kenya, Tanzania, Etiopia). In diversi Stati dell’India. In America Latina (Ecuador). L’Ufficio Progetti, Adozioni e Raccolta Fondi della Piccola Casa della Divina Provvidenza ha lanciato la campagna di “Adozioni a distanza”.

Cottolengo per i bambini

Le suore, i sacerdoti e i fratelli cottolenghini si prendono cura dei bambini. Specialmente di quelli che si trovano in situazione di maggiore disagio e necessità. Per riuscire a dare il massimo a così tanti piccoli in numerosi Paesi è però fondamentale il contributo delle “Adozioni a distanza“. Il Cottolengo, dunque, rilancia questo strumento di carità globale. Un euro al giorno per dare un futuro ai bambini in Africa, India, Ecuador.

Più di una semplice donazione

“Non si tratta di una semplice donazione”, sottolinea l’Ufficio Adozioni del Cottolengo. Ma della “costruzione di un legame speciale. Fatto di scambi di attenzione. Con foto, disegni e messaggi“. Ciò, aggiungono i promotori dell’iniziativa, favorirà una rilevante presa di coscienza. Cioè “porterà a scoprire come il contributo di ciascuno possa concretamente cambiare la vita del piccolo che si sostiene“. Grazie ad una piccola donazione (1 euro al giorno), il bambino adottato vedrà infatti garantite le cure. L’istruzione. Il cibo. Il vestiario. I giochi. E ciò di cui ha bisogno per un presente sereno e un futuro felice.

Percorso formativo e di cura

Per tutte le missioni del Cottolengo è possibile sostenere sue per percorsi. Quello formativo. E quello di cura. A seconda del centro in cui avverrà l’adozione. I bambini che iniziano a studiare nelle missioni cottolenghine sono in molti casi seguiti fin dai primi mesi di vita. Perché orfani. O a causa di gravi disabilità che non consentono alle famiglie di prendersene cura. “Seguiamo un’impostazione all’interno delle realtà del Cottolengo“, evidenziano i religiosi delle missioni cottolenghine. E aggiungono “Riteniamo, cioè, che l’educazione sia fondamentale per offrire ai bambini nuove opportunità di vita. Promuoviamo, quindi, una formazione di qualità fondata sui valori del Vangelo. E sulla ‘mission’ del Cottolengo”. Con la massima attenzione alla dignità di ciascuno. Nella sua originalità e diversità. Spronando a prendersi cura della persona nella sua dimensione umana e trascendente“.

Centri riabilitativi

Raccontano i i religiosi delle missioni cottolenghine: “Ci prendiamo cura della salute dell’infanzia. Vengono assicurati controlli medici di routine. Per individuare eventuali patologie che necessitano di visite specialistiche. A ciò si unisce il bisogno imprescindibile dei bambini di essere e sentirsi amati”. Alcune missioni cottolenghine ospitano centri riabilitativi. Nei quali  cui i fisioterapisti e lo staff medico seguono un percorso personalizzato per ogni bambino. E’ sufficiente un euro al giorno”.

Giacomo Galeazzi: