“Il cambiamento del clima è reale. La sfida è avvincente. E più a lungo aspettiamo. Più difficile sarà risolvere il problema”. Sintetizza così l’emergenza-surriscaldamento John Forbes Kerry. Inviato speciale del presidente Usa per il clima.
Clima da proteggere
Quattrocento giovani delegati provenienti da tutto il mondo. Decine di ministri dell’Ambiente. Capi di Stato. Rappresentanti Onu. Oltre 500 eventi nazionali e internazionali. Supportati dal settore privato e dalla società civile. Giovedì l’intervento del premier Mario Draghi. Sono i numeri della settimana italiana dedicata alla lotta ai cambiamenti climatici. Il forum prevede due incontri di alto profilo internazionale. E un fitto calendario di iniziative. Da oggi a sabato Milano ospita la Pre-COP26. Incontro di alto livello delle Nazioni Unite. In preparazione della Conferenza delle parti sul clima (COP26). Prevista a novembre a Glasgow. E l‘evento dedicato ai giovani “Youth4Climate. Driving Ambition“.
Grido d’aiuto
Sul tavolo le decisioni strategiche che dovranno essere prese a Glasgow a novembre. Cioè l’aggiornamento degli impegni di decarbonizzazione dei singoli stati nell’ambito dell’Accordo di Parigi del 2015. Impegni vecchi di 6 anni. E ormai insufficienti per mantenere il riscaldamento globale sotto i 2 gradi dai livelli pre-industriali. Per questo, dopo la Settimana della moda, Milano ospita la Settimana del clima. Una “cinque giorni” all’insegna della lotta al riscaldamento globale. A Youth4Climate parteciperà la giovane ambientalista Greta Thunberg.
Mobilitazione dei giovani
La conferenza del giovani sul clima è un evento nuovo. Voluto due anni fa dall’ex-ministro dell’ambiente Sergio Costa. Sull’onda delle grandi mobilitazioni dei ragazzi lanciate da Greta Thunberg. Alla Youth4Climate, quattrocento giovani da tutto il mondo, due per paese, discuteranno della crisi climatica e di come affrontarla. L’Italia sarà rappresentata dagli attivisti Federica Gasbarro e Daniele Guadagnolo. Stamattina alle 10 interverrà anche Greta Thunberg. Insieme alla ugandese Vanessa Nakate. Parleranno anche due ministri italiani. Il responsabile della Transizione ecologica, Roberto Cingolani. E il titolare dell’Istruzione, Patrizio Bianchi. Oltre a numerosi esperti.
Il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani
Sforzo globale
“Va bene protestare. Ma le proteste non devono durare per sempre- afferma Cingolani rivolto ai giovani-. Poi bisogna essere propositivi. E per farlo bisogna studiare. Serve uno sforzo globale”. Giovedì saranno presenti Sergio Mattarella e Mario Draghi. Interverranno da remoto il premier britannico, Boris Johnson. E il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres. Ai lavori partecipano i ministri dell’Ambiente di una cinquantina di Stati. E i rappresentanti dell’Onu e delle sue agenzie ambientali.