Sos soluzioni smart
Il monito del Pontefice è arrivato alla inaugurazione, alla Pontificia Università Lateranense, del ciclo di studi sulla “Cura della nostra Casa comune e tutela del Creato“. E la Cattedra Unesco “On Futures of Education for Sustainability”. Francesco, in una lettera al gran cancelliere dell’Università, il cardinal Angelo De Donatis, ha spiegato: “Ho pensato di inserire gli studi in Ecologia e ambiente nel sistema degli studi ecclesiastici tra le altre scienze, in primo luogo delle scienze umane, che siano più strettamente connesse con le discipline teologiche o con l’opera di evangelizzazione e, in unità con il venerato fratello, Bartolomeo I, di istituire nell’Università del vescovo di Roma un ciclo di studi in Ecologia e ambiente”.
Strade nuove
Il Papa invita a cambiare comportamenti in nome di una ecologia integrale. E per questo auspica “un atteggiamento che richiede apertura, creatività, offerte formative più ampie, ma anche sacrificio, impegno, trasparenza e rettitudine nelle scelte, specie in questo tempo non facile. Abbandoniamo definitivamente quel ‘si è fatto sempre così‘. Ciò è suicida”. Proseguire sempre sulle stesse strade del passato, secondo il Pontefice, “non rende credibili perché genera superficialità e risposte valide solo in apparenza. Siamo chiamati, invece, a un lavoro qualificato, che domanda a tutti generosità e gratuità per rispondere a un contesto culturale le cui sfide attendono concretezza, precisione e capacità di confronto”. L’Italia è in ritardo rispetto al resto dell’Ue su mobilità sostenibile ed edifici smart. Milano, Roma e Torino sono le città più inquinate d’Italia. Allarme smog.
Emissioni killer
Facendo riferimento alle rilevazioni di TomTom basate sui tempi medi di percorrenza nelle ore di punta in ben 389 città in 56 Paesi di 6 continenti, è stata stilata una Top-8 del traffico e dell’inquinamento in Europa, che vede tre delle nostre città in graduatoria. Nel capoluogo lombardo ci vogliono 27 minuti e 30 secondi per percorrere dieci chilometri. E poco meno a Roma ( 25 minuti e 40 secondi) ed a Torino (25 minuti). “Già ad oggi esistono finestre che si autoregolano in base alle condizioni climatiche e che riescono perfino a ‘catturare’ la Co2, aumenta però il traffico nelle nostre città. In un settore che insieme all’edilizia è responsabile del 66% delle emissioni di anidride carbonica in Europa”, sottolinea Gianni Silvi, amministratore delegato di Silvi Costruzioni Edili, leader dal 1970 nella progettazione, costruzione, ristrutturazione e manutenzione di fabbricati.
Edifici smart
L’inquinamento peggiora in Italia. A fare il punto della situazione è l’impresa che tra i clienti, oltre a committenti pubblici ed istituzionali, annovera importanti committenti privati e fondi immobiliari. Per i quali ha realizzato “strip out” e ristrutturazioni globali di particolare importanza. Come quella del Centro Direzionale Agip di Roma. Milano è un cantiere seriale in cui la metropoli si rinnova continuamente. Aggravando però la situazione della viabilità e dell’inquinamento in un contesto urbano in cui mancano perfino gli spazi per piantumare alberi. Circostanza che nell’ambito del “Piano di forestazione urbana” ha portato Milano ad essere esclusa dall’assegnazione dei fondi del P. “Il problema è che mentre l’Ue spinge verso mobilità ed edifici ad emissioni zero, paradossalmente aumenta il traffico nelle nostre città in un settore, quello dei trasporti, che è responsabile del 30% delle emissioni totali di CO2 in Europa, mentre gli edifici ne producono un altro 36%”, evidenzia Gianni Silvi. Insomma da trasporti ed edifici proviene il 66% delle emissioni, ma nelle grandi città la percentuale sale all’80%.
Allarme traffico
Nella Città della Madonnina, poi, la situazione del traffico è drammatica. La velocità media nell’ora di punta è di 18 chilometri all’ora. Una performance che fa conquistare il podio alla metropoli lombarda, dopo Londra che si colloca al primo posto in Europa con un tempo medio di ben 36 minuti e 20 secondi per percorrere 10 chilometri. E Dublino dove un analogo tragitto si compie in 28 minuti e 30 secondi. Nella Top-8 seguono poi Bucarest con 27 minuti e 20 secondi, Parigi con 26 minuti e 10 secondi e Roma dove le ampie ZTL, i continui lavori ed un Gran Raccordo Anulare sovraffollatissimo portano a 25 minuti e 40 secondi il tempo necessario per percorrere i consueti 10 chilometri di riferimento. Chiudono poi la classifica Bruxelles (25 minuti e 30 secondi) e quindi Torino (25 minuti), che è ottava in Europa ma che è anche la quindicesima città più trafficata al mondo secondo il TomTom Traffic Index.