E’ finalmente pronta a scrollarsi definitivamente di dosso la scomoda veste di monumento al degrado Piazza dei Gerani. In realtĆ lo era giĆ da tempo. Di certo lo sarebbe stata prima se non fosse stato per il lockdown, che ha bloccato i lavori portati avanti dalla Rete Imprese Castani che lƬ, in uno degli anfratti piĆ¹ soggetti a degrado dell’intero quartiere di Centocelle, ha deciso di convogliare la buona volontĆ dei cittadini e la lungimiranza di chi ha dedicato tempo e fatica a rendere migliore il proprio quartiere, in un progetto di riqualificazione che, di fatto, darĆ a breve nuova vita a un piazza di sfacelo e abbandono. Il parco giochi di Piazza dei Gerani, fermo da fine marzo a oggi per l’emergenza coronavirus, ĆØ quasi pronto a vedere la definitiva luce. Passi importanti verso la completa rinascita di un’area che, fino a poco tempo fa, rappresentava uno dei troppi nodi irrisolti della periferia orientale di Roma.
Pronti all’apertura
“Oggi sono stati montati i primi quaranta metri di tappeto anti-trauma – ha spiegato Monica Paba, presidente della Rete Castani e da anni in prima linea nella tutela del quartiere di Centocelle -. La piazza ĆØ molto grande e ci vorranno almeno una decina di giorni, ĆØ come se dovesse essere messo un pavimento”. A ogni modo, il parco ĆØ giĆ un pezzo avanti: “I giochi sono giĆ stati piazzati e sono pronti, una volta finita la parte sottostante l’area sarĆ pronta per l’apertura”. Un lavoro, quest’ultimo, al quale hanno contribuito ancora una volta i cittadini, impegnati in prima persona nel ripulire il quadrante dopo il lungo stop imposto dall’emergenza sanitaria. Ora, perĆ², il traguardo ĆØ davvero vicino: “Contiamo per metĆ luglio di aprire il parco al pubblico. Quest’area non ĆØ nostra ma ĆØ a disposizione di tutti. L’obiettivo ĆØ farne davvero un luogo di inclusione”.
Terra di bivacchi
Oltre che di riqualificazione naturalmente, perchĆ© il progetto ĆØ innanzitutto questo. Un’idea nata da lontano, quando Piazza dei Gerani non era altro che un’area chiusa, celata da un verde troppo e mal cresciuto, terra di bivacchi e lontana anni luce da qualsiasi connotato riconducibile a un parco. O, quantomeno, a una zona di svago a disposizione delle famiglie di Centocelle, di fatto prive di un’area simile. Trentaduemila euro di partenza, quelli di un bando regionale. Poi donazioni, contributi privati di piccoli imprenditori locali (soprattutto l’associazione Planet Onlus) e semplici cittadini, tutti concordi nel ritenere necessaria una zona che, nel cuore del quartiere storico, potesse dar respiro dal cemento: “Negli ultimi tempi era sede di bivacchi, non veniva nemmeno piĆ¹ attraversata, le persone avevano paura. Nel momento in cui sarĆ terminata tornerĆ a disposizione del quartiere“.
Pensato per tutti
Un progetto essenziale per il quartiere che, pur rispondendo solo in parte, avrĆ la possibilitĆ di vedere nel parco di Piazza dei Gerani una risposta concreta alla preponderanza del degrado. Qualcosa non certo di nuovo a Centocelle, dove anni di problematiche sparse hanno impedito alla cittadinanza di fruire come avrebbe meritato del Parco Archeologico di Centocelle, una delle aree verdi piĆ¹ grande della periferia romana e tutt’oggi soggetta a una fase di stagnazione che ne ha impedito, negli anni, il compimento definitivo. NonchĆ© la sua trasformazione in bene storico e sociale. Un’ambizione rimasta tale, vista la fase di stasi che, negli anni, ha visto quasi piĆ¹ un impegno cittadino che istituzionale. Lo stesso che ha portato a compimento l’area giochi della vecchia Piazza dei Gerani. Vecchia perchĆ©, a breve, diventerĆ qualcosa forse di mai visto da queste parti. Un’area dove inclusione sarĆ la parola d’ordine, di tutti e per tutti. Ma, soprattutto, pensato per tutti.