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Bonfanti (Fondazione Cesvi): “Garantire un futuro migliore ai bambini in difficoltà”

L'intervista di Interris.it a Claudia Bonfanti in occasione della campagna "Regali Solidali" di Fondazione Cesvi

Secondo le ultime statistiche pubblicate, quasi un bambino su tre, circa 663 milioni, vive in stato di povertà. Di questi, circa 385 milioni vivono in condizioni di estrema povertà, lottando per sopravvivere con meno di due dollari al giorno. Se non vengono contrastate adeguatamente, le conseguenze della povertà si aggravano, causando un enorme tributo al loro benessere e alla loro capacità di costruire un futuro migliore per sé stessi, le loro famiglie e le loro comunità.

L’azione di Cesvi e la campagna “Regali Solidali”

Fondazione Cesvi mette in campo diverse azioni in favore dei bambini che vivono nei Paesi più poveri del mondo, ma anche nelle periferie degradate di alcune grandi città in Italia. Fondazione CESVI è un’organizzazione umanitaria impegnata da circa 40 anni nella protezione dell’infanzia in contesti di povertà (economica, culturale e sociale) e di emergenza. In particolare, propone per questo Natale, con la campagna “Regali Solidali” diverse idee regalo che chiunque può scegliere per contribuire a donare a questi bambini l’opportunità di crescere al riparo dalla violenza e dai pericoli che contraddistinguono i difficili contesti in cui vivono grazie alle “Case del Sorriso”, speciali luoghi di protezione per i minori in condizioni di vulnerabilità. Interris.it, in merito alla campagna “Regali Solidali” e ai suoi obiettivi, ha intervistato Claudia Bonfanti, coordinatrice di Fondazione Cesvi in relazione alle aree di volontariato attive sul territorio nazionale nonché dell’area che si occupa di donatori individuali oneoff.

L’intervista

Che obiettivi ha la campagna “Regali Solidali” promossa da Fondazione Cesvi quest’anno?

“L’obiettivo della campagna “Regali Solidali” di Natale è il sostegno del programma “Case del Sorriso” di Cesvi. Quindi, la raccolta di fondi a sostegno dei progetti che abbiamo attivato in favore dell’infanzia vulnerabile in Italia e negli altri paesi del mondo in cui il programma è attivo”.

Quali sono i programmi promossi da Cesvi per la protezione dei minori che si trovano in condizione di vulnerabilità?

“Il programma “Case del Sorriso” è attivo in diversi paesi del mondo e, da qualche anno, anche in Italia. L’obiettivo della campagna è quello di offrire supporto ai minori, quindi sia ai bambini che agli adolescenti e, in alcuni casi, anche alle mamme che si trovano in una condizione di povertà, la quale può essere sia di tipo economico ma, molto spesso, anche educativa. Il tipo di sostegno garantito a questi bambini e ragazzi dipende dal contesto in cui le case del sorriso sono inserite. In generale ci occupiamo di bambini orfani, vittime di violenza o che vivono in strada e, di conseguenza, non hanno un tetto e si affidano a noi per poter consumare dei pasti caldi e occuparsi della propria igiene personale. Inoltre, ci prendiamo cura di bambini che provengono da situazioni difficili e necessitano di supporto psicologico nonché di svolgere in un’ambiente sereno attività ludiche e ricreative oppure attività di supporto scolastico. In particolare, a seconda del paese nel quale “Le Case del Sorriso” sorgono, i servizi che mettiamo a disposizione dei piccoli sono differenti. Attualmente sono presenti in India, Zimbabwe, Sudafrica, Brasile, Perù e ad Haiti. Il 16 novembre scorso invece, è stata inaugurata la prima “Casa del Sorriso” in Italia, nella città di Bari, che va ad aggiungersi ai progetti di tutela dell’infanzia, già attivi da diversi anni sul territorio nazionale”.

Quali sono le vostre speranze per il futuro su questo tema? Che appello vorreste lanciare in merito?

“Il nostro auspicio per il futuro consiste nel riuscire a fare sempre di più al fine di proteggere i bambini che si trovano in condizione di vulnerabilità. Nel corso del 2023 abbiamo in previsione di aprire altre due “Case del Sorriso” in Italia, nelle città di Napoli e Siracusa. Quindi, il nostro impegno a favore dei bambini, anche nel nostro paese, prosegue. L’appello che vogliamo lanciare ai nostri donatori è di contribuire insieme a noi, per garantire un futuro migliore a centinaia, se non migliaia di bambini in difficoltà, in Italia e nel resto del mondo, anche attraverso i nostri regali solidali”.

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