Un passo storico per gli atleti, un avanzamento di civiltà per l’intera società. “Sono emozionato e molto soddisfatto. Ho appreso la notizia della pubblicazione da parte della Guardia di Finanza di un bando che segna una svolta. Consentirà, infatti, a diversi atleti paralimpici di entrare a far parte del gruppo sportivo delle Fiamme Gialle. È il primo tassello di un percorso. Consentirà da subito l’ingresso degli atleti paralimpici nei gruppi sportivi militari e dei corpi dello Stato“, afferma Luca Pancalli. Aggiunge il presidente del comitato italiano paralimpico. “Si tratta di un passaggio epocale per lo sport paralimpico italiano e per la nostra società. Reso possibile dalla riforma approvata nel 2021″.
Conquista per gli atleti
Una caduta da cavallo durante una gara a Vienna. La frattura alle vertebre cervicali. Con conseguente lesione spinale e paralisi degli arti inferiori. Dal 1981 Luca Pancalli è costretto su una sedia a rotelle. Da oltre vent’anni è al vertice italiano dello sport per persone con disabilità. “L’ingresso nei gruppi sportivi militari è una conquista. Rappresenta un importante salto in avanti dal punto di vista sociale e culturale. E pone il nostro Paese all’avanguardia nel mondo sul fronte dei diritti civili“, osserva Pancalli. Ricordando che “per circa venti anni abbiamo rincorso questo sogno. E abbiamo lavorato per trasformare un sogno in realtà. L’ingresso degli atleti paralimpici nei corpi militari e dello Stato ha sempre rappresentato uno degli obiettivi più importanti per il nostro movimento”.
Barriera abbattuta
“Per il raggiungimento di questo traguardo, hanno lavorato per lungo tempo tantissimi rappresentanti delle istituzioni. Ai quali voglio esprimere il mio più sentito ringraziamento-evidenzia Pancalli-. Un ringraziamento che nello specifico va anche al comandante generale della Guardia di Finanza. E a tutti coloro che si sono adoperati per la stesura di questo importante provvedimento. Nei prossimi mesi saranno pubblicati i bandi degli altri Corpi. Un’altra barriera viene abbattuta“. A beneficiare del bando “non saranno solo tante ragazze e tanti ragazzi con disabilità del nostro Paese che potranno investire nei propri sogni e nella propria passione per lo sport– prosegue Pancalli-. Ma anche l’intera società che in questo modo investe nei principi di inclusione e di pari opportunità”.
Attuazione
Dunque con la pubblicazione del bando per la selezione, gli atleti con disabilità fisiche e sensoriali saranno inseriti nella sezione paralimpica Fiamme Gialle. “Così si dà finalmente avvio alla piena attuazione al decreto legislativo numero 36 del 28 febbraio 2021. Con il quale è stato regolamentato l’accesso degli atleti paralimpici nei gruppi sportivi militari ed ai corpi civili dello Stato”, commenta Giusy Versace, deputata e responsabile dei dipartimenti Sport, pari opportunità e disabilità di Forza Italia. Campionessa paralimpica e personaggio televisivo, Giusy Versace in passato ha lavorato nel mondo della moda fino a quando un terribile incidente le ha stravolto la vita. A 28 anni perde entrambe le gambe durante un tragico incidente stradale sull’autostrada Salerno-Reggio Calabria. Sorpresa da un temporale fortissimo, la sua vettura sbanda. E lei finisce contro il guard rail. Nel 2010 comincia una carriera nell’atletica leggera con l’aiuto di due protesi in fibra di carbonio. Ha vinto 11 titoli italiani e quello di primatista europea
Opportunità
“Nelle prossime settimane – prosegue Giusy Versace- giungeranno gli ulteriori bandi di selezione. Così che nei prossimi mesi vedrà pienamente la luce un lungo lavoro di ascolto e dialogo. A cui ho dedicato gli ultimi tre anni della mia esperienza parlamentare. Questa svolta garantirà agli atleti paralimpici un regolare contratto di assunzione. E l’equiparazione in termini di stipendio ai colleghi olimpici. Oltre a pari opportunità a fine carriera”. È un “primo importante segnale“. Nell’anno dei trionfi dei nostri atleti paralimpici a Tokyo 2020. E in vista delle paralimpiadi invernali di Pechino 2022. Ciò restituisce ai nostri atleti e campioni paralimpici il giusto riconoscimento. E assicura le necessarie garanzie per il presente e per il futuro. A tutte le persone con disabilità che vogliano approcciarsi anche allo sport agonistico. Un segnale di crescita ed evoluzione culturale importante. Per gli atleti. Per i gruppi sportivi. Per il Comitato Paralimpico stesso. E per l’intera società”, conclude Giusy Versace.