Alla
famiglia l’enciclica sociale “Fratelli tutti” dedica
passaggi fondamentali. “Non posso ridurre la mia vita alla
relazione con un piccolo gruppo. E nemmeno alla mia famiglia. PerchĆ© ĆØ impossibile capire me stesso
senza un tessuto piĆ¹ ampio di relazioni“, evidenzia Francesco.
Famiglia in relazione
Il Papa non si riferisce solo al tessuto attuale di relazioni. Ma anche a “quello che mi precede“. E che si ĆØ configurato “nel corso della mia vita”. E “la mia relazione con una persona che stimo” non puĆ² ignorare un dato. Quella persona “non vive solo per la sua relazione con me”. NĆ© “io vivo soltanto rapportandomi con lei”. Quindi, evidenzia Jorge Mario Bergoglio, “la nostra relazione, se ĆØ sana e autentica, ci apre agli altri”. E ciĆ² “ci fa crescere. E ci arricchisce“.
Senso sociale della famiglia
Il richiamo dell’enciclica ĆØ esplicito. Il senso sociale “oggi facilmente
rimane annullato dietro intimismi egoistici. Con lāapparenza di relazioni intense”. Invece, secondo Francesco, ad abitare “
cuori che si lasciano completare” sono “lāamore che ĆØ autentico. Che aiuta a crescere. E
le forme piĆ¹ nobili di amicizia”. PerciĆ², chiarisce “Fratelli tutti”, il legame di coppia e di amicizia ĆØ orientato ad “
aprire il cuore attorno a sĆ©“. A renderci capaci di “uscire da noi stessi”. Fino ad “
accogliere tutti“. Il Pontefice definisce “forme idealizzate di egoismo e di
mera autoprotezione” i gruppi chiusi. E le “
coppie autoreferenziali“. CioĆØ quelle che “si costituiscono come un ‘noi’ contrapposto al mondo intero”.Ā
Superamento del familismo
Sulla famiglia nell’enciclica sociale “Fratelli tutti”,
Interris.it ha intervistatoĀ monsignor Andrea Manto. Sacerdote e medico geriatra. Presidente della
Fondazione āUt Vitam Habeantā ideata dal cardinale Elio Sgreccia. Direttore del Centro di pastorale della famiglia della
diocesi di Roma. “In linea con il Magistero dei suoi predecessori,
papa Francesco distingue la famiglia da una concezione familistica e ideologica che la snatura. GiĆ altri Pontefici avevano caratterizzato la stessa
Chiesa come famiglia di famiglie“, spiega a
Interris.it monsignor Andrea Manto.Ā E’ il superamento, quindi, di qualunque visione familistica.
Il segno della “Fratelli tutti”
“L’enciclica ‘Fratelli tutti” contiene una riflessione molto importante per comprendere l’autentica realtĆ della famiglia– afferma monsignor Manto-. Se viene lasciata sola, la famiglia non esplicare al meglio tutta la sua potenzialitĆ . A livello pastorale unĀ familismo ‘ideologico’ rappresenta un rischio. CiĆ² cui occorre prestare attenzione ĆØ un’immaturitĆ affettiva di una relazione di coppia”.
Il rischio di chiudersi al mondo
Questa relazione, infatti, per essere compiuta e matura non puĆ² mai essere, avverte monsignor Manto, “io e te” e “ci chiudiamo a tutto il mondo”. Al contrario “una maturitĆ affettiva sa dare a tutto il giusto valore”. PerchĆ© “senza sollecitazioni dall’esterno e chiusa in se stessa una coppia implode”. C’ĆØ bisogno di “una generativitĆ in grado di passare dall”io-tu’ al ‘noi’. E che non includa solo i figli ma anche il mondo esterno“