Nella bellissima Puglia si affaccia sul mare la città di Molfetta. Una città di origine marinara, coi suoi pescatori e il suo centro storico. Come si arriva a Molfetta si rimane fin da subito stupiti dalla bellezza. Il cielo e il mare sembrano essere tutt’uno. Con i suoi 59 mila abitanti circa, fa parte della città metropolitana di Bari. All’ingresso del centro storico già c’è la prima particolarità, una targa sotto l’arco riporta “via piazza”, una via ma che si chiama anche come una piazza. La particolarità del centro storico è che è a forma di spina di pesce. La città di Salvemini, di Giaquinto… la città della musica con i suoi artisti Gio Evan e Caparezza che mi dicono aggirarsi spesso per il centro. Una città che da tante possibilità per tutti, e incontro dei ragazzi passeggiando sopra il muraglione sopra al centro storico, dove il sole batte forte e colora tutta la pietra, e mi confermano che è la città più bella al mondo e non se ne andranno mai.
Qui la gente ha un calore che si percepisce subito, tanti i personaggi del posto con la loro simpatia e voglia di raccontarmi le storie del luogo e le tradizioni. Entro in un bar e conosco Tonino, che durante il covid è diventato famoso in tutto il mondo, per aver girato quotidianamente dei video con sua moglie in dialetto molfettese colorando le giornate delle persone, in un periodo che era grigio. Passeggiando noto un rosone di una chiesa fatto a forma di timone, e Lucrezia che mi accompagna a conoscere Molfetta assieme a Corrado (conosciuti all’arrivo), mi dice che ciò dimostra come il mare sia fondamentale sin dal passato per gli abitanti. Mi portano sulla torre di avvistamento, saliamo delle scale e quando arriviamo davanti a una persiana che si spalanca, ci ritroviamo dall’alto sull’azzurrissimo mar Adriatico. Uno spettacolo della natura, alle spalle Molfetta e davanti il mare, da qui si osservava tutta la costa per prevenire gli attacchi e vigilare sul territorio. Da questo punto si può ammirare anche la vicina Giovinazzo. Altra particolarità è che qui il Duomo è diverso dalla Cattedrale, ci sono entrambe e son due cose separate. Mi raccontano Lucrezia e Corrado che i Molfettesi si trovano in tutto il mondo, una comunità che è presente ovunque, e tornano tutti per qui ogni anno per l’8 settembre per la festa della Madonna dei martiri, in cui c’è una processione via mare, i marinai prendono la statua della Madonna la portano al porto, la imbarcano, fanno un giro fino ad arrivare in Cattedrale.
Molte le botteghe, tra cui un restauratore. Nella sua bottega c’è di tutto soprattutto statue che sono le cose più belle di Molfetta. Molfetta città dell’arte, che ha vissuto gli anni più belli della creatività. Mi fa vedere un quadro che ha subito un incendio anni fa, e lui è riuscito a far riemergere una madonna dell’800, mentre noi contemporanei del 900 non avevamo mai visto poiché’ era stata ridipinta sopra con un’immagine. Il verde Molfetta è un colore che si trova in tutte le ferramenta, poiché le persiane venivano dipinte tutte così, al fine che i marinai quando tornavano dal mare vedendolo capivano di essere arrivati a casa. Una città abitata fin dalla preistoria. Presente anche in città la sala dei templari. Molto bello anche il museo diocesano con i suoi libri. Conosco anche Roberto che crea Presepi in sughero. E qui la spiritualità è molto sentita. Un altro protagonista principale della città è Don Tonino Bello che ha scritto pagine importanti per i Cristiani. Venire a Molfetta significa scoprire tutte queste cose ma non solo… tante altre che Vi aspettano assieme a un territorio di cui vi innamorerete immediatamente!