Affitti a prezzi insostenibili. Per chi studia e lavora fuori sede le agevolazioni “long stay”

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Affitti a prezzi impossibili per studenti e lavoratori fuori sede. Fino a 550 euro per una camera a Firenze. Un’emergenza abitativa che ora le istituzioni hanno deciso di affrontare. Da questa settimana è online Be.long. L’innovativa piattaforma web realizzata da Destination Florence CVB. In partnership con il Comune di Firenze. L’obiettivo è promuove gli affitti a medio e lungo termine nel capoluogo toscano. E valorizzare Firenze come città della formazione e dell’innovazione. Un servizio dedicato a studenti. Startupper. Smart worker. Ma anche all’università. E ai tanti istituti di formazione del territorio. E alla rete di incubatori di impresa. Un cambio di passo nella promozione della destinazione. Che vuole valorizzare il “long stay” (lunga permanenza). Rispetto agli affitti turistici brevi. Anche attraverso agevolazione Imu e altri servizi e benefits.

Sos affitti

Si chiamano cittadini temporanei. Studenti. Smart workers. Liberi professionisti. Creatori di start-up. Nomadi digitali. Nel 2019 in 3 milioni hanno scelto Firenze per un periodo medio lungo. Prima della pandemia, solo gli studenti internazionali presenti a Firenze erano 36.535. Con una permanenza media di 90,100 giorni. E un totale di presenze totali che oscilla tra i 3.288.150 e 3.653.500. Secondo “Study Abroad in Italy”. Il report di Marco De La Pierre e Marco Bracci. Oggi c’è una nuova chance. A causa dell’emergenza Covid. E del cambio di abitudini.

Da remoto

Molte persone vorrebbero trasferirsi per lavorare da remoto. Un’opportunità da cogliere. Per attirare soprattutto i giovani. E riequilibrare un mercato negli ultimi anni saturato dagli affitti brevi. Be.Long viene lanciato su destinationflorence.com. E si candida ad essere un portale completo. Per chi sceglie Firenze come destinazione. Offrendo nelle diverse sezioni in cui è articolato informazioni e servizi utili. Inoltre, metterà in contatto chi cerca un alloggio con i piccoli proprietari. I property managers. E le agenzie immobiliari. Per aggregare domanda e offerta. E agevolare la ricerca per la permanenza medio-lunga.

Appello

A lanciare un appello è Federico Barraco. Presidente del “Destination Florence convention & visitors bureau”. Invita “i proprietari e i professionisti del mercato immobiliare a cogliere questa opportunità”. Finora, aggiunge Barraco, “la risposta è promettente. E ci aiuta a creare le basi per una proficua collaborazione. Che farà bene soprattutto alla città”. Non c’è alcun vincolo sulla tipologia del contratto di locazione. Ma i proprietari che aderiranno con il canone concordato avranno garantita un’agevolazione Imu. Oltre alla promozione. E il riconoscimento “Quality certiefied” che ne attesta la qualità e la conformità. Inoltre, per chi aderisce quest’anno alla piattaforma, ci saranno condizioni vantaggiose sull’iscrizione. Non verrà corrisposta ai promotori dell’iniziativa alcuna percentuale sui contratti siglati.

Scuole

Sottolinea Barraco: “Grande partecipazione anche da circa 40 istituti e scuole di formazione. Li abbiamo incontrato nei giorni scorsi. E si faranno promotori del progetto. Pubblicizzandolo tra gli studenti. E informandoli sui servizi integrati. Legati alla ricerca di un alloggio. E alla permanenza in città. Come l’assistenza sanitaria. I trasporti. E le pratiche burocratiche“. Per loro, come per gli altri inquilini, sono previsti diversi benefits. E cioè la “Firenze Welcome card”. Con sconti su musei e attività commerciali. Per studenti e startupper. Sconti negli alberghi per amici e parenti che arrivano in città. E un’assistenza da parte del Destination Florence per la permanenza a Firenze. E ancora sconti negli spazi di co-working di Firenze. E per l’uso della mobilità sharing.

Tassello

“E’ un importante tassello”, osserva Giuseppe Salvini. Segretario generale della Camera di Commercio di Firenze. Serve ad “accompagnare Firenze e il suo centro storico verso la ripartenza. E verso una nuova vivibilità. In questa prospettiva, è di particolare interesse puntare sui giovani. E sulle startup innovative. Che qui possono venire a studiare. E a lavorare. A condizioni agevolate”.

Giacomo Galeazzi: