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Acquasparta: il comune amico delle api

Il borgo situato in provincia di Terni è ricco di storia e tradizioni. Ecco cosa è raffigurato sul suo stemma

Oggi scopriamo uno dei borghi più belli d’Italia, nella provincia di Terni: Acquasparta. Il borgo delle acque, posizionato tra le fonti dell’Amerino e di Furapane nella Valle del Naia. E proprio lo stemma riporta 3 ruscelli che sgorgano da una fonte. Qui la particolarità è il Rinascimento, e non a caso la Festa del Rinascimento, che si rievoca ogni anno con le 3 contrade che si sfidano, ha stimato quest’anno quasi oltre le 30 mila presenze. Un traguardo stupefacente raggiunto grazie a una grande rete di associazionismo, di volontari e persone che ogni giorno dedicano il loro tempo al fine di valorizzare questo borgo. Al fine di tramandare la propria cultura. Comune amico delle api, Acquasparta è situata in un territorio strategico, vicino sia a Terni che Todi. Non solo il miele, ma anche la farina e tantissimi altri prodotti tipici si possono trovare passeggiando per le vie e i vicoli. Qui un altro evento importante è il carnevale dei bambini, dove un mastro cartaio prepara con grande anticipo i carri che verranno utilizzati.

Non appena si entra nel cuore del borgo, si incontra piazza Cesi, un set cinematografico vista la sua bellezza. Basta girarsi intorno. Proprio qui si trova Palazzo Cesi, che fu la prima sede dell’accademia dei Lincei. Qui pensatori, ricercatori e scienziati tra cui Galileo Galilei si riunivano e confrontavano le proprie idee e scoperte. Nella parte sotterranea del palazzo si staglia una colonna molto particolare, non parallela rispetto alle pareti, fino a scoprire che i suoi angoli sono stati posizionati in base ai punti cardinali. Oltre che essere all’interno forata, si pensa quale rito propiziatorio. Il mistero di questo palazzo vive in ogni stanza, poiché ancora tantissimi sono i dettagli da scoprire. Il giardino all’ interno del palazzo ha un fascino unico, una terrazza dall’ alto di Acquasparta su tutta la vallata dove si può scorgere anche il bellissimo borgo di Cesi. Molti gli eventi che vengono organizzati qua, tra cui esperienze immersive per gli studenti.

Nel borgo tante le persone che fanno parte della Pro Loco e dell’Ente Rinascimento (che si occupa della Festa del Rinascimento con le 3 contrade). La comunità si sente parte di una squadra, dove si è tutti uguali e dove ognuno da un grande contributo tutto l’anno per realizzare le iniziative. Per portare sempre più fuori mura tutti gli eventi. E se è vero che i borghi ispirano l’arte, qua tantissimi sono gli Artisti, sia giovani che adulti. Lorenzo, per esempio, un giovane cantautore che con le sue canzoni descrive le sensazioni del borgo e della città, facendo emergere l’attaccamento per le proprie radici. C’è chi dipinge quadri in una piccola stanza con vista panoramica sul verde circostante, che lasciano di stucco solo a vederne qualcuno. C’ è il fornaio che con la propria farina fa il pane, e nel frattempo compone poesie descrivendo il territorio e la maestosità di Palazzo Cesi. Nella piazza principale presente anche un’attività di cicloturismo, perché lo sport e la natura sono parte fondamentale in questi luoghi. Un parallelismo che crea opportunità degli amanti di queste. E poi c’è il famoso “buco della strega” che nonostante il nome ha ben poco a che fare con la magia, bensì è un antico metodo per intuire gli eventi meteorologici. Il tutto guardando dentro questo cerchio in ferro, e in lontananza osservare il tempo. Una comunità che ha ideato dei ruoli che sono stati il grande valore aggiunto del turismo, ovvero i 15 “Ambasciatori”, cioè coloro che accolgono i turisti e li accompagnano raccontando tutto del posto. E poi c’è la chiesa San Francesco, la prima costruita dopo la morte del santo. Famosissime le sue taverne, dove poter degustare tutte le eccellenze enogastronomiche del territorio. Insomma venire ad Acquasparta significa tuffarsi nella storia, venir accolti con gran calore, e trascorrere delle giornate in uno dei posti più belli dell’Umbria.

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