Da oggi, 7 novembre, la senatrice a vita Liliana Segre avrà la scorta. La misura di protezione, da tempo sotto esame, è stata disposta nel pomeriggio di mercoledì, durante il Comitato per la sicurezza e l'ordine pubblico presieduto dal prefetto Renato Saccone e con al tavolo i vertici cittadini delle forze dell'ordine.
Il caso
La senatrice, deportata nel gennaio del 1944 dal binario 21 della stazione Centrale al campo di concentramento di Auschwitzz-Birkenau e sopravvissuta all'Olocausto, attraverso i canali dei social network riceve in media ogni giorno 200 messaggi d'odio, come riporta il Corriere della Sera. Alle minacce via web si aggiunge lo striscione di Forza Nuova, esposto nel corso di un appuntamento pubblico a cui la senatrice ha partecipato a Milano. Per entrambe le motivazioni, si è arrivati ad un'accelerazione del procedimento che ha portato
La scorta
Come riporta il quotidiano Il Giorno, saranno due carabinieri a dover garantire la sicurezza della senatrice a vita: i due uomini dell'Arma la dovranno accompagnare negli spostamenti e nelle uscite pubbliche. A sua disposizione anche un'automobile. La decisione di assegnare due carabinieri alla Segre è passata dall'Ufficio centrale interforze per la sicurezza personale (Ucis), la struttura del Dipartimento della pubblica sicurezza che si occupa della tutela e della protezione delle persone esposte a particolari situazioni di rischio.