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Bambini malati di tumore da Gaza a Roma: cooperazione Farnesina-Chiesa

Il ministro degli Esteri, Antonio Tajani: "Grazie al patriarca Pizzaballa e a don Aldo Buonaiuto, sacerdote della Comunità Giovanni XXIII"

“Grazie per essere qui ad accogliere questi bambini palestinesi malati oncologici che vengono in Italia per essere curati insieme alle loro famiglie. Saranno curati all’Umberto I di Roma, al Regina Margherita di Torino, altri saranno curati a Firenze e a Milano”, ha dichiarato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, che ha accolto all’aeroporto di Ciampino i minori palestinesi evacuati da Gaza per essere curati in Italia. “La macchina della solidarietà italiana è stata molto veloce perché soltanto una ventina di giorni fa abbiamo avuto la richiesta del cardinale Pizzaballa – durante l’incontro che ho avuto con lui a Gerusalemme – e da don Aldo Buonaiuto della Giovanni XXIII per fare in modo di far uscire da Gaza e portare qui questi bambini malati oncologici”, ha proseguito. “Abbiamo lavorato con l’Autorità Nazionale Palestinese, con il governo israeliano e con tutta la macchina della solidarietà italiana – ha aggiunto Tajani – Ringrazio naturalmente il governo: il ministro Bernini che si è messa subito a disposizione con l’Università Sapienza, il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, che poi accoglierà i bambini che andranno al Regina Margherita”. “È stata un’operazione che ha avuto, grazie alla credibilità dell’Italia, dei tempi molto rapidi. E quando ci sono malattie così gravi, non si può perdere tempo. Gli italiani ancora una volta si dimostrano solidali e sensibili, soprattutto ai bambini che soffrono. Grazie alla solidarietà di tutti, cercheremo di allungare la vita di questi bambini palestinesi”, ha detto Tajani.

Gaza
Foto di Emad El Byed su Unsplash

Da Gaza a Roma

Sono arrivati a Ciampino un gruppo di bambini palestinesi malati oncologici che saranno curati in Italia, nell’ambito dei programmi di assistenza umanitaria del Governo italiano per la popolazione palestinese. Da Roma, Milano e Pisa con il coordinamento dell’Unità di Crisi, i bambini sono stati trasferiti negli ospedali di assegnazione con autoambulanze messe a disposizione dalla Protezione Civile. La richiesta di evacuazione da Gaza e l’auspicio di un’accoglienza dei minori malati in Italia erano stati formulati da don Aldo Buonaiuto della Comunità Giovanni XXIII per i bambini oncologici e leucemici e anche dal Cardinale Pierbattista Pizzaballa, in occasione della visita del Ministro Tajani in Israele lo scorso 6 febbraio. Fondamentale è stata, inoltre, la collaborazione delle autorità israeliane per consentire l’evacuazione dei bambini e delle loro famiglie verso l’Egitto. In tal senso, l’Ambasciata d’Italia a Tel Aviv, d’intesa con l’Unità di Crisi della Farnesina ed il Consolato Generale d’Italia a Gerusalemme, ha tenuto costanti contatti con il COGAT (unità dell’esercito israeliano incaricata di coordinare le attività di governo nei Territori palestinesi) per consentire l’uscita dalla Striscia dei 14 piccoli pazienti e dei loro accompagnatori affinché potessero esser trasferiti per cure in Italia.

Gaza
Il ministro degli Esteri Antonio Tajani e don Aldo Buonaiuto (@ per gentile concessione)

Food for Gaza

L’iniziativa rientra nel più vasto programma “Food for Gaza”, grazie al quale l’Italia è in prima linea con il suo impegno umanitario sin dalle prime fasi della crisi in Medio Oriente. In occasione dell’ultima riunione del Tavolo Food for Gaza presieduto alla Farnesina il 22 gennaio scorso dal ministro Tajani, è stato deciso di allargare il perimetro dell’iniziativa prevedendo anche il coinvolgimento dei Policlinici universitari italiani, a partire dal settore sanitario. Specifica attenzione prioritaria è stata data inoltre al tema delle evacuazioni mediche dalla Striscia di bambini malati, insieme alle loro famiglie, per essere curati in Italia. In occasione dell’ultima missione di Tajani in Israele del 6 febbraio per l’arrivo al porto di Ashdod dei 15 camion destinati alle operazioni di distribuzione a Gaza e di ulteriori 15 tonnellate di aiuti umanitari, il titolare della Farnesina era stato accompagnato dal ministro Annamaria Bernini e da un team medico per esplorare sinergie nel campo sanitario. L’Italia è impegnata ad ampliare il focus delle sue iniziative verso la ricostruzione di Gaza, a partire dal settore sanitario, e si stanno approfondendo ulteriori possibilità di collaborazione con alcuni importanti presidi medici nel nostro Paese.

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