Nel giorno della visita a Bolzano del primo ministro austriaco, Sebastian Kurz, torna a tenere banco la questione del doppio passaporto ai cittadini sudtirolesi, misura annunciata da Vienna. Per le vie della città si è tenuta una manifestazione di Fratelli d'Italia che, come ha spiegato il capogruppo alla Camera Francesco Lollobrigida, vuole ribadire che “Bolzano è italiana e che, come cento anni fa, non accettiamo prevaricazioni da nessuno”. I militanti di FdI hanno sfilato dietro ad uno striscione che recitava 'Herr Kurz: giù le mani dall'Alto Adige'. “Cento anni fa – ha aggiunto Lollobrigida – centinaia di migliaia di italiani hanno combattuto per far sì che questa parte di Italia fosse all'interno dei confini della Nazione. Oggi il cancelliere Kurz, con arroganza e prepotenza pari forse a quelle di qualche capo di Stato sudamericano, si è intromesso intervenendo su una campagna elettorale all'interno dei nostri confini. E nessuno dei rappresentanti del nostro governo è intervenuto. Oltretutto l'Austria, con un ennesimo atto di ostilità, ha offerto il doppio passaporto ai cittadini che sono qui e che godono dei benefici di essere altoatesini, di fatto discriminando il resto della comunità italiana. Come se questa fosse ancora una provincia dell'impero austroungarico”.
La polemica con la Lega
Lollobrigida offre a Kurz la mano per “lottare insieme per difendere i confini d'Europa”, ma ci tiene a precisare che “i confini italiani non si violano in alcun modo”. Un monito giunge anche alla Lega e al vicepremier Matteo Salvini, “al quale facciamo nuovamente appello”, perché – aggiunge il capogruppo di FdI – “non abbiamo visto alcun segnale di difesa della nostra comunità nazionale. Lo slogan 'prima gli italiani', qui in Alto Adige, la Lega se l'è dimenticato“. Una presa di posizione forte contro la visita del primo ministro di Vienna, invece, l'ha assunta Forza Italia, che a poche ore dal suo arrivo in città ha diffuso manifesti con l'eloquente scritta “Kurz raus”.
Kurz: “Doppio passaporto oggi non è un tema”
Sebastian Kurz, tuttavia, getta acqua sul fuoco. “Oggi sono qui a Bolzano su invito dell'Svp (Südtiroler Volkspartei), il partito fratello del Partito Popolare Austriaco. Il doppio passaporto oggi non è un tema, comunque ho sempre detto che agiremo in stretta collaborazione con Roma, concordando il da farsi”. Così il cancelliere austriaco, conversando con i cronisti all'arrivo del comizio che apre la campagna elettorale della Svp in vista delle provinciali del 21 ottobre. “Parleremo oggi invece – ha aggiunto – della collaborazione tra l'Alto Adige e l'Austria e tra l'Italia e l'Austria per rafforzare la nostra posizione in Europa. Vogliamo anche trarre vantaggio dall'Euregio (tra Bolzano, Trento e Innsbruck, ndr) sfruttando gli stretti rapporti reciproci”. Kurz ha infine evidenziato “gli eccellenti dati economici dell'Alto Adige, sia per quanto riguarda la crescita economica che la piena occupazione. In Austria la disoccupazione è in calo, ma comunque invidiamo i valori altoatesini. L'Alto Adige ha un turismo e un'economia forte e un'alta qualità di vita. Uno dei motivi è il lavoro della Svp e quello del governatore Arno Kompatscher“.