Intervento

Violenza giovanile: disagio sociale che necessita risposte immediate

Al termine della pandemia e del conseguente isolamento, la violenza giovanile è progressivamente aumentata, generando un crescente disagio sociale che necessita, da parte di tutti soggetti coinvolti, di una risposta immediata. Occorre premettere che, in un mondo in continua evoluzione, i giovani si trovano ad affrontare sfide crescenti che, senza i supporti e le capacità adeguate, in alcuni casi, possono sfociare in comportamenti aggressivi, bullismo e cyberbullismo. In particolare, quest’ultimo, correlato all’aumento esponenziale dell’utilizzo dei dispositivi digitali e, di conseguenza della cosiddetta “peer pressure”, ovvero la pressione da parte del gruppo dei pari, può originare una competizione eccessiva la quale, molto spesso, può costituire la miccia per la deflagrazione di nuovi conflitti.

Serve quindi ricordare che, la violenza giovanile, ha conseguenze gravi sia per gli individui che per la società nel suo complesso, in particolare si segnalano la perdita di potenziale, ossia una maggiore difficoltà nel successo educativo e professionale delle giovani generazioni, riflettendosi negativamente sul loro futuro. Oltre a questo, la letteratura scientifica in materia, segnala un incremento dei traumi emotivi che, gli episodi di violenza, possono lasciare anche per molti anni. Inoltre, guardando la recrudescenza dell’aggressività giovanile dal punto di vista delle comunità, contribuisce a creare un diffuso senso di insicurezza e quindi, anche allarme sociale.

Alla luce di quanto detto, è necessario adottare alcune strategie per lenire il disagio giovanile, promuovendo incontri nelle scuole di ogni ordine e grado in chiave preventiva. Gli adulti, inoltre, devono contribuire a dare vita ad un ambiente didattico e familiare nel quale, i più giovani, possano sempre sentirsi ascoltati. Ove necessario, è fondamentale mettere in campo anche un supporto di tipo professionale. I recenti fatti di cronaca, nella loro gravità, ci richiamano ad un impegno globale sul fronte dell’educazione, per meglio comprendere le cause e le conseguenze di tale fenomeno ma, soprattutto, dare risposte adeguate.

Claudio Marcassoli

Recent Posts

“Gli ultimi saranno i primi” Il commento di mons. Angelo Spina

Dal Vangelo secondo Luca Lc 13,22-30 In quel tempo, Gesù passava insegnando per città e…

30 Ottobre 2024

Casamica: ecco a cosa servono i percorsi di assistenza

Casamica come modello di assistenza. A Milano una tavola rotonda è stata dedicata ai migranti…

30 Ottobre 2024

Iran, appello di pace dell’arcivescovo di Teheran

Occorre abbassare subito la tensione tra Iran e Israele. "Dobbiamo smettere di puntare a affermare…

30 Ottobre 2024

Denatalità, nuove generazioni e futuro: le misure da mettere in campo

La denatalità è una questione molto importante e anche grave per come si sta sviluppando…

30 Ottobre 2024

San Gerardo: la storia della sua vita

San Gerardo di Potenza, vescovo e patrono di Potenza Piacenza, ? - Potenza, 30/10/1119 Gerardo…

30 Ottobre 2024

“Con loro come loro”: Gennaro Giudetti e la sua vita a fianco degli ultimi

Un viaggio bellissimo con Gennaro Giudetti operatore umanitario, protagonista e autore del libro che all'età…

30 Ottobre 2024