“…Dio creò l’uomo a sua immagine; a immagine di Dio lo creò; maschio e femmina li creò…”. Queste parole tratte dalla Genesi, in questi giorni e soprattutto in questi momenti sono ancora tristemente più attuali. “Maschio e femmina li creò”. Sì, Dio ha creato l’uomo, ma subito dopo ha dato vita alla donna, con gli stessi diritti dell’uomo. Dio, non ha fatto distinzioni tra generi, non ha posto nessuno sul trono o tantomeno sul più semplice dei piedistalli. Nella Genesi Dio ha posto i due generi sullo stesso piano e sullo stesso livello, naturalmente non è una condizione che si ferma alle pagine della Genesi stessa.
La nostra società, potremmo dire la nostra civiltà, sembra non voler ascoltare quanto Dio ha fatto e detto all’umanità intera. Troppi sono i fatti di cronaca che riempiono giornali e canali televisivi, che hanno protagonista in maniera tragica e addirittura come vittima, in alcuni casi come martire, il mondo femminile. È un triste “fenomeno” che non trova nessuna giustificazione, che non ha parole adeguate per commentare quanto purtroppo ultimamente si sta verificando spesso nel nostro Paese.
Ormai da troppo tempo, ci nascondiamo dietro parole, slogan o frasi, che denunciano la mancanza di valori nella società odierna, quasi a voler giustificare atti e comportamenti che nessun essere umano dovrebbe mai compiere. Ecco, allora, che tocca a tutti e a ciascuno, insegnare il rispetto verso le donne, è un compito, potremmo dire un dovere che deve coinvolgere oltre le istituzioni, anche la famiglia e la scuola. Siamo stanchi di assistere a fiaccolate di indignazione e di solidarietà: non bisogna perdere altro tempo. Valga, come monito per tutti: “maschio e femmina li creò”.