Di politici passati dalle aule parlamentari agli studi televisivi, e viceversa, ce ne sono una quantitĆ tale da comporre un elenco del telefono. La passione per lāetere, figlia legittima dellāegocentrismo di chi fa politica per carriera e non per passione (ammesso e non concesso esista ancora tale categoria), serve a certificare la nostra esistenza in vita dopo la vetrina parlamentare. Lāimportante ĆØ non sparire.Ā Ma siccome i tempi cambiano, cambiano anche le mode, e i modiĀ dellāapparire. In passato, il leader o leaderinoĀ di turno, rimasto senza posto al sole, si riciclava come commentare nei talk show televisivi. Una battuta di qua, una frecciata di lĆ e la pagnotta era assicurata.
Ma il ruolo di comparsa, tale era, sembra andar stretto ai nuovi avventori dellāetere. Matteo Renzi, in particolare, punta con forza al ruolo di conduttore. Quanto realizzato con il manager delle stelle, Lucio Presta, ovvero una storia di Firenze a puntate, somiglia molto a prove tecniche di conduzione. LāesperimentoĀ punta a mettere sul mercato lāex presidente del Consiglio al quale ĆØ rimasto solo un partito da guidare, destinato a contare sempre meno. E proprio perchĆ© questo ĆØ il destino, pure la fedelissima Maria Elena Boschi, ha iniziato il percorso di transizione verso la Tv. CosƬ come Matteo ha scelto di rompere lo schema con il trucco del documentario, la Boschi ha pensato ben di scardinare gli schemi con servizio fotograficoĀ paragonabile, dal punto di vista mediatico, ad uno spot pubblicitario.
Unāoperazione di marketing, quella dellāex ministro, di grande effetto. Del resto, molto mussolinianamente,Ā se āĆØ lāaratro che traccia il solco, ma ĆØ la spada che lo difendeā, non poteva che essere cosƬ. La politica come chiave per il successo, la televisione come mezzo di conferma dello stesso. Sulla pagina Facebook della rivista cāĆØ anche il video del backstage in cui la Boschi si racconta, parlando anche dellāampio servizio realizzato dal fotografo Oliviero Toscani. āUnāesperienza che si promette nuova per me e anche molto divertenteā, ha esordito la Boschi che ha definito insolito il tutto, āa cominciare dall'alzataccia per arrivare da Roma in Toscana dopo aver fatto le 2.20 in Commissione a lavorare in Parlamentoā.
Nonostante tutto Maria Elena si ĆØ voluta totalmente affidare al grande maestro della fotografia. Grazie poi ai bravi truccatori ed ai parrucchieri, la Boschi spera che il risultato finale possa essere soddisfacente e che siano stati nascosti āi postumi della nottata in Parlamentoā. Sul web perĆ²,Ā i commenti critici si sprecano. Soprattutto, da parte di coloro, uomini soprattutto, nonchĆ© destinatari principali della rivista, che hanno usato parole dure per commentare il connubio Boschi-OlivieroToscani. Un segno dei tempi, certo, ma anche il necessario effetto ritorno. In fondo il pentastellato Alessandro Di Battista, con il suo viaggio-miraggio in Sud America, non ha fatto niente di diverso, socializzando un fatto privato, in modo da restare in vetrina. E Dibba, comeĀ conduttore, sarebbe un bel competitor per Renzi.