Negli anni 80, quando si parlava di terrorismo, si distingueva – a livello nazionale – in rosso e nero. Poi c’era quello internazionale che si diceva alimentato dai servizi segreti di oltrecortina. Anni bui, che dopo 30 anni ancora non sono stati decifrati: associazioni segrete e grandi lobbie da una parte, dall’altra una classe operaia non più disposta a subire ingiustizie e le morti negli altiforni. Come a Mestre, corpi disintegrati nelle fiamme e, di conseguenza, attentati a poveri cristi che avevano incarichi dirigenziali nelle aziende di Stato o parastatali o perché collegati a multinazionali.
Come non pensare a Gori e Taliercio? Il primo vice Direttore della Montedison ucciso con cinque colpi di pistola alle spalle, l’altro, Direttore, rapito davanti alla moglie e ai giovani figli e fatto ritrovare assassinato nel bagagliaio di una 128 davanti alla sede della stessa Montedison a Mestre.
Cosa collega il terrorismo di allora a quello di oggi dove si registrano morti di innocenti in nome di un dio spietato quando giovani benestanti armati di kalashnikov uccidono coetanei e se stessi?!
Nulla. Ieri il terrorismo di destra si distingueva da quello rosso per il numero dei morti: le stragi venivano attribuite alla destra, gli attentati mirati alla estrema sinistra. Oggi, quando si parla di terrorismo, si pensa sempre a quello che viene definito islamico. Il terrorismo islamista o, meno correttamente, islamico, è una forma di terrorismo religioso praticato da diversi gruppi di fondamentalisti musulmani per raggiungere obiettivi politici in nome della propria fede religiosa: una vera e propria guerra santa.
La galassia terrorista si articola in molte organizzazioni, in alcuni casi direttamente sponsorizzate da servizi segreti di alcuni Stati, come il caso della deviata Inter – Services Intelligence pakistana che ha sostenuto i Talebani in Afghanistan e sostiene tuttora Lashkar – e Taiba nella campagna di destabilizzazione del Kashmir indiano e negli attacchi all’India.
“In alcuni casi gli Stati supportano militarmente, idealmente e finanziariamente le organizzazioni, come nel caso dell’Iran verso Hezbollah. Stime ritengono che il sostegno duri da 25 anni e che vi siano stati trasferimenti di valuta e materiale dell’ordine dei 100 milioni di dollari annui, anche se la provenienza sarebbe di una fonte non terza come il Mossad, il tutto finalizzato anche ad espandere la propria influenza regionale …”
Ideali, o meglio ricerca di potere, perseguiti con metodi sbagliati che provocano tante morti innocenti. Alla base di tutto invece precisi interessi: i sogni sono stati sostituiti da favole, purtroppo favole che provocano morte e terrore.