Nella società di un tempo gli sposi erano meno esposti al rischio d’infedeltà; in quella attuale, uomini e donne lavorano insieme e partecipano ad attività comuni , a volte trascorrono molte ore insieme e possono sviluppare delle relazioni di confidenza e di sostegno reciproco. Verso i quarant’anni si sentono ancora giovani e belli, ma qualcosa sta cambiando e sentono l’esigenza di verificare la loro capacità di seduzione. Le occasioni della vita possono dare la possibilità di soddisfare tale bisogno. Occorre tener conto della maturità raggiunta dalla persona e della qualità della relazione col coniuge. Sembrerebbe che le cause dell’infedeltà non siano le stesse per gli uomini e per le donne.
Alle volte sembrerebbe che la moglie si sia dimenticata di essere donna e di curare la propria femminilità, anzi pone attenzione al proprio aspetto quando esce e va al lavoro, a casa per il marito è trascurata e trasandata. Talvolta il marito pare egoista e cerca la donna giovane e prestante, trascurando la moglie con delle scuse. Ma ognuno prima o poi, va incontro all’anzianità e all’invecchiamento dei corpi. I due devono sviluppare molto il “cuore a cuore”.
Il bisogno che vive dentro la persona di relazione e comunione è profondo. A volte ci si inganna perché si cerca soddisfazione nelle persone, nel marito, nella moglie. Quando questi non soddisfa più si cercano altri, illudendosi che il problema sia la persona, in realtà, diceva don Oreste Benzi, questo bisogno profondo può essere riempito solo da Dio.
Quando si inserisce una terza persona diventa difficile ricostruire la relazione e si può arrivare a perdere l’amore e la speranza. Il tradimento è un atto grave che provoca pesanti ferite, a volte irreparabili. Talora si vede come unica possibilità la separazione e il divorzio. In quei momenti il dolore e la sofferenza toccano punte altissime coinvolgendo tutta la famiglia, soprattutto i figli.