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Santi Acutis e Fossati: guide per essere protagonisti del futuro

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Foto di Tim Mossholder su Unsplash

In occasione delle celebrazioni per la Giornata mondiale della Gioventù a livello diocesano Papa Francesco, con la sua consueta energia orientata al conseguimento del bene comune, ha esortato le ragazze e i ragazzi presenti “alla gratuità dell’amore” che salva il mondo. Questa bellissima espressione, pensando ai tanti conflitti in corso nel mondo, come ad esempio l’Ucraina, il Medioriente e il Myanmar, ci deve riportare ad una nuova affermazione globale della fraternità, la quale deve essere in grado di partire proprio dalle giovani generazioni, ponendole al centro di un disegno comune che, senza alcuna esitazione, deve perseguire la pace ad ogni latitudine del globo. Questo obiettivo di civiltà presuppone che, i più giovani, si impegnino senza riserve per affrontare le crescenti polarizzazioni sempre più presenti nelle nostre società, partendo dalle comunità più vicine a loro fino ad arrivare ai contesti internazionali dove si prendono le decisioni che lambiscono i rapporti diplomatici tra i diversi Paesi.

A tal proposito, il simbolico passaggio di testimone tra le ragazze e i ragazzi di Lisbona e quelli di Seul dove, nel 2027, si celebrerà la GMG, ha rappresentato un momento di grande emozione, in grado di simboleggiare perfettamente quel ponte tra le culture necessario per lasciarci definitivamente alle spalle il buio periodo storico che stiamo attraversando e allontanare per sempre lo spettro infausto delle guerre. Il perseguimento di questa finalità però presuppone che, ogni cittadino, faccia la sua parte senza riserve, promuovendo un sano e proficuo dialogo intergenerazionale, teso a trasmettere quei valori imperniati sull’ascolto reciproco che, per molti decenni, hanno consentito al mondo intero di essere un luogo di pace, partendo dall’Europa e dai valori posti a fondamento della stessa. Tutto ciò, deve essere fatto guardando alle figure luminose di Carlo Acutis e Pier Giorgio Frassati che, durante il Giubileo, verranno proclamati Santi da Papa Francesco. Questi esempi di fede, senza se e senza ma, potranno aiutare le giovani generazioni ad essere protagoniste del futuro mettendo al centro la cura e l’ascolto dell’altro, contribuendo così a edificare un domani migliore. Ebbene auspico fortemente che i giovani, leggendo con il cuore la vita di questi due Santi che brillano di luce propria, si approprino delle virtù del coraggio e dell’umiltà, elementi preziosi per delineare un vissuto di pace e di armonia.

Giuseppe Mario Scalia: