Il giorno dopo Natale, in cui si ricorda Santo Stefano, il primo testimone di Cristo, quest’anno capita di domenica per cui si festeggia la Santa Famiglia, Maria, Giuseppe e il piccolo Gesù che fanno presente l’immagine della tenerezza e dell’umiltà di coloro che seguono i disegni di Dio.
Nel Vangelo di Luca ascoltiamo come Maria e Giuseppe osservano le loro tradizioni: portano Gesù a Gerusalemme per presentarlo al Signore, secondo la legge ebraica. Come è bella la vita della famiglia di Gesù: non accampano privilegi, non cercano soluzioni diverse, ma obbediscono, come tutte le altre famiglie del tempo.
In questa semplicità c’è tutta la sapienza che nasce dall’umiltà: per questo tra tanti falsi modelli le nostre famiglie cristiane che desiderano vivere la loro vocazione sono chiamate a guardare alla Santa Famiglia di Nazareth, perché tutti abbiamo bisogno di ritrovare questa semplicità che nasce dal voler seguire i disegni di Dio.
Oggi siamo storditi dai tanti “sapienti del mondo”, maestri delle vie d’infelicità, modelli solo di egoismo, dai frutti amari che mostrano chiaramente le loro vite sbandate e confuse. Troppo ascoltiamo le menzogne del mondo, finte vie di felicità che portano solo alla disperazione, rischiando di perderci, di farci allontanare dalla Verità dell’amore, dal gusto delle cose semplici e vere.
Oggi più che mai possiamo fare nostre le parole che pronunciò Papa Paolo VI a Nazareth, il 5 gennaio del 1964, parlando della Santa Famiglia: “Oh! silenzio i Nazareth, insegnaci ad essere fermi nei buoni pensieri, intenti alla vita interiore, pronti a ben sentire le segrete ispirazioni di Dio e le esortazioni dei veri maestri”.
Abbiamo bisogno di difendere la Verità di Cisto, che fortifica le nostre famiglie, oggi troppe volte in difficoltà: l’attenzione al bisogno dell’altro, il perdono, la fedeltà, la sincerità, l’ascolto, il lavoro onesto, la preghiera insieme. Il coraggio di Giuseppe, la semplicità e la tenerezza di Maria, l’obbedienza di Gesù siano i nostri modelli.
Che la Santa Famiglia di Nazareth ci aiuti a fidarci del Signore, a fondare su questa fiducia le nostre famiglie, per costruire la nostra e l’altrui felicità.