Il diritto alla salute e alle cure è fondamentale per difendere i cittadini. In Italia purtroppo, già da molto tempo, è in corso una sottovalutazione di questo diritto perché non si danno i fondi necessari, al contrario di ciò che accade negli altri Paesi europei. Si sta investendo sempre di meno della sanità pubblica e, tutto ciò, sta producendo diverse questioni. La prima riguarda le lunghe liste d’attesa per sottoporsi agli esami più disparati, dai più semplici ai più complessi. Si pensi che, per fare un’ecografia, ci vogliono dei mesi e, di conseguenza, le tempistiche per ottenere delle risposte dal Servizio Sanitario Nazionale, sono sempre più lunghe.
Tutto ciò, soprattutto nelle Regioni e nelle provincie del sud Italia, sta provocando un progressivo ampliamento dei cosiddetti fenomeni di “turismo sanitario”. Ovvero, i cittadini residenti in queste aree, devono recarsi in altri luoghi per poter effettuare gli esami a cui hanno necessità sottoporsi in tempi più celeri. Questo non va assolutamente bene e provoca effetti fortemente negativi che dovrebbero essere contrastati efficacemente nel più breve tempo possibile. Sembra che, attualmente, sia in corso un tentativo di danneggiare il Servizio Sanitario il quale, da sempre, ci è stato invidiato. Affossarlo significherebbe aumentare la presenza della sanità privata, che può essere a disposizione solo delle persone più benestanti. Facciamo quindi un appello al governo, alle istituzioni e al Parlamento affinché restituiscano la dignità nostro Servizio Sanitario Nazionale.