La questione degli affitti è strettamente collegata alla problematica più generale delle case e dell’edilizia nel nostro paese. È da molti anni che non si fanno investimenti appropriati in questo settore, soprattutto nell’ambito residenziale e in riguardo alle case popolari. Ciò rappresenta un problema endemico che ci auguriamo possa essere risolto al più presto, ponendo in essere seri piani di edilizia residenziale e popolare, tenendo però conto delle tematiche riguardanti vincoli territoriali rispetto alla cementificazione che, se fatta con criteri errati, potrebbe causare danni. Inoltre, il patrimonio abitativo del nostro paese è molto ricco di appartamenti sfitti che non vengono messi sul mercato per diverse motivazioni: si contrae così l’offerta e si produce un incremento del prezzo degli affitti. Oltre a ciò, l’inflazione ha un’incidenza rilevante per quanto concerne gli affitti e la loro rivalutazione. In particolare, i prezzi dei canoni di locazione in Italia sono aumentati dell’11%, una percentuale molto rilevante che danneggia il potere d’acquisto e la possibilità delle giovani coppie di costruire una famiglia e guardare al futuro con serenità e con una prospettiva più seria.
Le istituzioni devono predisporre capitali di investimento su questo versante. Lo Stato è già proprietario di un patrimonio molto elevato di case popolari, si tratta di riorganizzarlo e ristrutturarlo. Si pensi che, ad esempio, ci sono migliaia di case popolari non abitate perché si trovano in condizioni precarie. Bisogna quindi fare investimenti nella costruzione di nuove case e ristrutturare il patrimonio abitativo esistente
