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Prezzo del gas: le previsioni funeste per ottobre

Gli aumenti del gas stanno influendo in maniera drammatica sulla situazione delle famiglie italiane. Le previsioni sono di un ulteriore incremento a ottobre. Siccome se ne sono già verificati nell’ultimo periodo, un progressivo aumento, comporterebbe un salasso, non solo delle famiglie, ma anche delle piccole e imprese, del commercio nonché dell’artigianato. Ciò paventerebbe il ricorso alla cassa integrazione e ai licenziamenti, con un nuovo abbattimento del potere d’acquisto delle famiglie.

La situazione, francamente, è quasi fuori controllo. Fortunatamente, a giorni, ci sarà una riunione dei ministri energetici dell’Europa e, mi auguro che, si arrivi presto alla fissazione di un prezzo massimo del gas. Attualmente, lo stesso, è oggetto di speculazione per l’utilizzo di strumenti finanziari micidiali, ecco perché noi ci auguriamo che ciò avvenga. Si pensi che, solamente la comunicazione di questo alla borsa di Amsterdam, ha già fatto abbassare il prezzo del gas al kilowattora. La problematica gigantesca che abbiamo di fronte è questa, oltre a molte altre pregresse, come la pandemia e la mancanza di uno sviluppo adeguato.

È quindi necessario affrontare la tematica del prezzo del gas in maniera molto forte e determinata attraverso la fissazione di un tetto massimo del prezzo. Oltre a ciò, bisogna proseguire nella direzione tracciata dal governo, ossia nella diversificazione delle fonti di approvvigionamento del gas da altri luoghi del mondo, come ad esempio il Nord Africa e il Medio Oriente.

Nello stesso tempo vanno fatti celermente gli investimenti per le energie alternative, soprattutto per quanto riguarda l’eolico e il fotovoltaico. Tali sono i problemi da risolvere, altrimenti ci troveremo di fronte ad un aumento clamoroso dei costi, per un ammontare di 1600 euro in più a famiglia. È una cosa sconvolgente che non ci possiamo permettere.

Rosario Trefiletti: