Il Trattato sulla messa al bando parziale degli esperimenti nucleari, firmato nell’agosto del 1963 e maturato subito dopo la crisi dei missili di Cuba dell’ottobre 1962, ha rappresentato un momento molto importante. La diplomazia che aveva risolto la precedente crisi, si è messa al lavoro ed ha realizzato il primo accordo di controllo delle armi nucleari tra Stati Uniti, Unione Sovietica e Inghilterra, firmato a Mosca il 5 agosto 1963. Ciò ha rappresentato una forte presa di coscienza da parte di Kennedy e Krusciov e al successivo inizio di un’azione di controllo per gli armamenti nucleari e dei test atomici correlati.
Questo trattato, alla luce dello sviluppo di un’energia nucleare di pace, a quale si stava già sviluppando nel mondo da oltre dieci anni, ha rappresentato un ulteriore fattore di dialogo e di crescita in tal senso. La decisione di avviare il primo accordo sul controllo degli esperimenti nucleari, insieme all’utilizzo pacifico di tale tipologia energetica, ha fatto capire quale fosse la direzione giusta da intraprendere al fine di favorire la via della pace che, anche oggi, abbiamo il dovere di seguire.
L’accordo del 5 agosto 1963 inoltre, ha costituito un messaggio per l’anniversario del lancio della bomba atomica su Hiroshima. Il giorno prima di quel memoriale, infatti, Kennedy e Krusciov hanno avuto il coraggio di lanciare un messaggio per costruire la pace nel mondo. Oggi però, a distanza di molti anni, dobbiamo avere il medesimo spirito e, soprattutto noi cristiani dobbiamo riaffermare il determinatissimo impegno al disarmo e all’eliminazione di tutti gli ordigni atomici. La società civile, senza aspettare i grandi della Terra, deve agire secondo lo spirito di fraternità, un elemento fondamentale per la pace.