Sant’Agostino afferma che per amare bisogna essere almeno in due, e l’Onnipotente, Uno in tre Persone, ci insegna a farlo profondamente, perché è Amore nella sua stessa essenza. «Vedi la Trinità, se vedi l’amore» (De Trinitate, 8, 8, 12). L’unione tra l’uomo e la donna, creati a immagine di Dio amore, è la manifestazione più naturale e perfetta del cuore “sponsale” del Signore. Il Noi divino – infatti – costituisce il modello eterno di quel “noi” umano e familiare, formato dalla coppia, che, in quanto tale, è nucleo fondamentale da salvaguardare e perpetuare nella sua integrità.
Purtroppo un individualismo esasperato snatura questi legami, e finisce per considerare ogni membro della famiglia come un’isola. Aumentano le liti e le crisi e l’attuale condizione socio-economica non incoraggia i giovani al matrimonio. Persino il dono della maternità è penalizzato, invece di essere considerato un valore da sostenere. Dinanzi a queste sfide il pieno impegno richiesto nel matrimonio cristiano costituisce un forte antidoto alla tentazione dell’individualismo edonista. Non si può vivere senza amore!