Questa Quaresima viene per aiutarci ad entrare nella verità. Tutti noi abbiamo tentazioni, soprattutto quella di dubitare dell’Amore di Dio: pensiamo alle tante domande che abbiamo di fronte alla guerra a cui stiamo assistendo in questi giorni, con tante vittime innocenti.
Gesù è stato sottoposto alla tentazione, come noi. Ha vissuto quello che forse anche tu stai vivendo oggi: possiamo trovarci in un deserto “esistenziale”, assediati da timori e da ansie, da delusioni e dubbi di fede. Ma Cristo mai ci abbandonerà, nel momento della prova è lì, con noi, e ci dona il Suo Spirito, che ci difende, che non ci fa ascoltare gli inviti del maligno, dell’ingannatore, tanto astuto che anche con noi può usare la Parola di Dio per tentare di farci cadere nel dubbio.
Sempre il demonio ci adula per farci cadere: «Se tu sei Figlio di Dio, di’ che queste pietre diventino pane», sussurra a Cristo. Quante volte siamo stati anche noi sottoposti a queste trappole: «ma se sei stato trattato in questo modo, vendicati, ribellati, come si permette di fare questo a te!».
La prima tentazione, quella del pane, è la tentazione di avere una sicurezza, assicurarsi le cose materiali, prima di tutto, anche a costo di rinnegare la fede, mettendo Dio all’ultimo posto: prima il lavoro, i soldi, il successo, etc. e così per le altre due tentazioni, quella della storia e quella degli idoli.
Forse oggi non vedi nulla perché sei ingannato, cerchi di seguire Cristo, ma in realtà non lo ascolti mai: anche noi possiamo dire parole molto belle, sentimentali e che fanno smuovere il cuore, ma, all’ora della verità, della tentazione, cosa facciamo?
Che il Signore ci aiuti a non cadere nei tranelli del “nemico di Dio e dell’uomo”, per non ridurre la nostra vita e quella di chi ci sta attorno ad “una miseria”. Cristo e così tutti quelli che vogliono seguirlo devono affrontare molte prove. Ma da Lui riceveranno il dono più grande: la Pasqua, cioè la vita Eterna, già oggi la capacità di amare.