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L’inquinamento antropologico

Joe Holliday ĆØ un ragazzo inglese affetto alla nascita da estrofia della cloaca, una rara malformazione che coinvolge gli organi genitali. I medici decisero di intervenire chirurgicamente, e poi fu suggerito ai genitori di educare il bambino come fosse una femmina, nella convinzione che lā€™appartenenza sessuale sia un aspetto esclusivamente culturale.

Le conseguenze sono state drammatiche. La sua vicenda ci dimostra dunque i danni che scaturiscono dalla pretesa dellā€™uomo di intervenire sulla natura.

Oggi si sente parlare spesso della problematica dellā€™inquinamento e del cambiamento climatico. E si insiste molto sulla necessitĆ  di salvaguardare lā€™ambiente partendo proprio dal rispetto della natura, dei suoi cicli e delle sue leggi.

Ma il rispetto della natura abbraccia anche la sfera antropologica. La dimensione della corporeitĆ , la differenza sessuale non sono unā€™appendice, sono identitĆ  costitutive dellā€™essere umano. Ad esse sono correlate anche delle specificitĆ  psicologiche, caratteriali e spirituali dellā€™uomo e della donna. Non si tratta soltanto di possedere degli organi del corpo diversi, ma anche di avere dei cromosomi che parlano attraverso il nostro relazionarsi. Lā€™uomo ĆØ piĆ¹ istintivo, piĆ¹ interventista, mentre la donna ĆØ piĆ¹ creativa, piĆ¹ accogliente.

Per quanto si possa tentare di soffocarla, alla fine la natura viene sempre fuori. Un intervento chirurgico come quello che ĆØ stato fatto a Joe Holliday sfida le leggi della scienza. La natura maschile di questo ragazzo ĆØ emersa come un impeto di ribellione. ƈ come la natura che reagisce allā€™incuria dellā€™uomo attraverso le alluvioni.

Eppure esiste un verso e proprio filone culturale, conosciuto con il nome di teoria del gender, che promuove una destrutturazione dellā€™identitĆ  sessuale. Negli anni Novanta la vicenda del piccolo Joe Holliday fu strumentalizzata da gran parte dei media al fine di sposare una moda trasgressiva.

La stessa moda ĆØ presente ancora oggi. In campo filosofico, mediatico, antropologico, giuridico, persino a volte in campo teologico si registrano veri e propri adepti del gender. Cā€™ĆØ una vera e propria lobby che agisce a partire dalle scuole.

In questo campo ĆØ fondamentale riscoprire la responsabilitĆ  delle famiglie e degli educatori. Non si puĆ² delegare ad associazioni ideologizzate la presenza allā€™interno dei consigli di classe. I genitori devono riscoprire lā€™importanza di essere protagonisti attivi nei progetti educativi nelle scuole dei propri figli.

La negligenza genitoriale spalanca le porte della scuola ad associazioni che vogliono veicolare presso i nostri giovani ideologie che pretendono di annullare la nostra specificitĆ  maschile e femminile.

Nella Prima lettera di Pietro, si legge: ā€œSiate sempre pronti a renderĀ contoĀ della speranza che ĆØ in voiā€. Ebbene, questa ĆØ una frase che dobbiamo avere bene impressa. ƈ in atto una sfida cruciale: difendere il diritto dei nostri figli a crescere secondo il percorso tracciato da Dio attraverso la Creazione.

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