Viviamo in una società della conoscenza in cui il benessere del popolo è strettamente collegato con la capacità di formarsi. Per questo fin dall’inizio il nostro Ateneo si è impegnato a studiare i cambiamenti della società e a plasmare l’offerta formativa in base alle esigenze di tutti: dei giovani appena usciti dalla scuola, degli adulti che lavorano e devono aggiornarsi o di quelli che devono reimmettersi nel mercato del lavoro.
Come ha detto il professore Romano Prodi, che ha partecipato all’inaugurazione della Scuola di Specializzazione in Rigenerazione Urbana e Ambientale, oggi per avere successo bisogna raggiungere livelli di preparazione altissimi, perché senza la formazione e lo studio non si va da nessuna parte. Una sfida che solo un’università giovane come la Pegaso poteva cogliere, perché ha come destinatari le future generazioni, che erediteranno un ambiente già fortemente danneggiato. Non possiamo permetterci di lasciare loro solo debiti e recriminazioni, abbiamo il dovere di pensare al loro futuro.
La formazione è l’inchiostro vivo con cui riscrivere la storia del nostro Paese. Concetto espresso anche dal ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, che ha sottolineato la necessità di superare il modello di produzione industriale del Novecento: è stato vincente per molto tempo, ma ora non basta più perché consuma troppe risorse e produce troppi rifiuti. Non ce lo possiamo più permettere. Se continuiamo così perderemo intere zone del nostro territorio abitato e le conseguenze le pagheranno i nostri figli. Dobbiamo lasciare loro un ambiente migliore. In questo senso è fondamentale l’importanza della valenza formativa della Scuola e la necessità di un ripensamento delle strategie.
Danilo Iervolino
Presidente dell’Università Telematica Pegaso