La Giornata mondiale del suolo viene celebrata su iniziativa dell’Onu e della Fao, con l’obiettivo di accrescere la consapevolezza dell’importanza del suolo per la vita umana. In particolare, il tema di quest’anno, è “Suolo e acqua, risorse per la vita”, che vuole indicare lo stretto legame degli agricoltori con la terra e i loro sforzi quotidiani per il contrasto ai cambiamenti climatici attraverso sistemi di coltivazione più sostenibili e resilienti. È bene ricordare che, oltre il 95% del nostro cibo proviene dall’interazione tra acqua e suolo. L’acqua del suolo è fondamentale per l’assorbimento dei nutrienti da parte delle piante e aggrega i nostri ecosistemi. Questo legame costituisce la base dei nostri sistemi agricoli. Le attività umane però, attualmente, insieme al clima, stanno contribuendo a degradare i suoli e, di conseguenza, mutare gli equilibri naturali. Non possiamo assistere inermi a questi gravi cambiamenti che andranno ad incidere sul futuro dei nostri figli.
Il compito di tutti è quello di aiutare agricoltori e pescatori nella loro opera di sentinelle della salute della nostra “Casa comune” e pionieri dell’ecologia integrale. Questa Giornata, guardando alla Cop 28 in corso a Dubai, assume un valore ancora più grande: l’agricoltura, secondo le ultime stime, entro il 2050 dovrà sfamare una popolazione di 10 miliardi di persone ma, questa finalità, potrà essere raggiunta solo sostenendo il settore primario attraverso una legge adeguata che riconosca e finanzi la funzione degli agricoltori e dei pescatori quali custodi dell’ambiente. Non possiamo attendere oltre.