Categories: Intervento

L’esempio di Maria

Logo Interris - L'esempio di Maria

Logo INTERRIS in sostituzione per l'articolo: L'esempio di Maria

C’erano molte persone importanti a Gerusalemme al tempo di Erode, persone religiosamente impegnate e socialmente autorevoli. Ma la scelta di Dio è stata quella di incarnare la sua volontà di salvezza attraverso una ragazza normale, semplice, umile, proveniente da un piccolo villaggio della Galilea. Solo a lei si addice l’appellativo che le viene rivolto dall’angelo nel brano evangelico dell’annunciazione: “Rallegrati, piena di grazia”.

L’immagine che sta all’origine di questa espressione è molto significativa: indica, infatti, che Dio ha guardato con benevolenza, con favore Maria e che lo sguardo ricco d’amore di Dio l’ha resa bella, santa, ancor più di quanto lei già non lo fosse. Maria è grande proprio perché ha accolto senza riserve ne condizioni lo sguardo di Dio su di lei e in questo modo ha potuto diventare la madre della “Parola di Dio fatta carne”. Un privilegio, certamente; ma che, come tutti i privilegi che vengono da Dio, costa. Costa perché Maria dovrà mettere tutta la sua esistenza a disposizione di un progetto di salvezza che non nasce dai suoi desideri, ma che Dio ha preparato con pazienza e fedeltà attraverso i secoli.

Lo stile di vita di Maria ci ricorda che “l’essere viene prima del fare, e che occorre lasciar fare a Dio per essere veramente come Lui ci vuole”…ce lo ricordava papa Francesco in un suo intervento proprio nel giorno della festa dell’Immacolata. E ha aggiunto, Maria “è ricettiva ma non passiva. Come, a livello fisico, riceve la potenza dello Spirito Santo ma poi dona carne e sangue al Figlio di Dio che si forma in Lei, così, sul piano spirituale, accoglie la grazia e corrisponde ad essa con la fede”.

Affidiamoci, allora, a Maria con fiducia di figli. Nessuno si senta escluso dall’attenzione della Madre. Nessuno è tanto lontano da non poter essere ascoltato e sostenuto da lei. Immergiamoci nella meditazione dei misteri della sua vita. Torniamo a pregare il rosario, soprattutto nelle famiglie: i genitori con i figli, i mariti assieme alle mogli, ma anche tra amici, per chiedere assieme le grazie di cui abbiamo bisogno. Mettiamoci sotto la protezione della Vergine. Consacriamo a lei le nostre persone, le nostre famiglie, i nostri figli. Tutta la nostra vita inizierà, pian piano, ad essere investita dalla luce che promana da Maria, dalla sua bellezza, dalla sua purezza, dalla sua misericordia.

Ognuno di noi può raccogliere dall’esempio di Maria un modo anche per affrontare le grandi questioni del nostro tempo: la pace, la guerra, la stabilità politica, la crisi della famiglia, della società, dei valori…della fede.

È questo il mio augurio per tutti, in tempo di Avvento. Un tempo di attesa operosa e vigilante, nel quale, come attraverso un grande portale, Maria Immacolata può aiutarci a passare.

card. Augusto Paolo Lojudice: